Il segnale è positivo: si parla sempre di Alessandria città di anziani, e invece pare che, almeno in Fraschetta, ci siano scuole che registrano iscritti in eccesso, al punto di stabilire che si estrarrà a sorte chi deve cercare posto altrove.
E’ Fabrizio Priano, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, a segnalare la vicenda, chiedendo a sindaco e giunta di intervenire: se a San Giuliano Vecchio per i ragazzi di Mandrogne non c’è posto, considerato anche che il trend previsto per i prossimi anni è di crescita, perchè non riaprire le medie in paese, invece di costringere ragazzi/e (e famiglie) a ‘girovagare’ per i diversi plessi del comune di Alessandria?
“Sono stato contattato da alcuni genitori residenti a Mandrogne che mi hanno riferito i seguenti fatti:
Avendo i figli all’ultimo anno delle scuole elementari hanno proceduto con le iscrizioni alla Scuola Secondaria di San Giuliano e come di norma, tali iscrizioni sono state fatte dal 9 al 30 gennaio 2023.
Il 16 febbraio i genitori hanno ricevuto mail di conferma dell’iscrizione.
Il 22 maggio il consiglio di istituto ha confermato la formazione della classe con 30 alunni
Il 12 luglio, doccia fredda, con la mail della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Alessandria-Spinetta Marengo, con la quale si comunicava che, a causa di un soprannumero di iscritti alla Prima Classe della Scuola Secondaria, alcuni alunni dovranno essere trasferiti ad altro plesso scolastico.
Non entro nel merito della tempistica di tale comunicazione, anche se il 12 luglio sembra piuttosto tardiva, dato che le iscrizioni vengono fatte a gennaio.
Oltretutto la scelta verrà fatta tramite sorteggio e ad essere sorteggiati saranno solo gli alunni non residenti a San Giuliano.
I genitori hanno richiesto un colloquio con la Dirigente, che lo ha accordato immediatamente, ricevendoli il giorno successivo.
Da questo colloquio, è emersa la possibilità di portare una classe prima della scuola secondaria di primo grado a Mandrogne.
Questo il motivo che mi ha indotto a presentare un’interpellanza al sindaco di Alessandria per verificare la fattibilità, e fare in modo che intervenga l’amministrazione comunale che è proprietaria della scuola di Mandrogne”.