Tra le relazioni quella del direttore dei Dairi-R Antonio Maconi
Ricerca, innovazione e gruppi di lavoro del DAIRI–R, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione Regionale: questi i temi affrontati mercoledì 28 giugno nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria di Collegno, alla presenza delle delegazioni delle Aziende Sanitarie della Regione Piemonte.
Un incontro per fare il punto della situazione della Ricerca in sanità dopo l’incontro dello scorso novembre nel Salone di rappresentanza dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria; un momento di confronto e di condivisione indispensabili per proseguire nell’importante percorso di crescita del DAIRI–R.
Dopo i saluti del direttore generale di ASL TO3, Franca dall’Occo, il commissario di Azienda Zero, Carlo Picco, ha voluto sottolineare la stretta collaborazione con il DAIRI, uno dei quattro Dipartimenti di Azienda Zero, principalmente sulle tematiche riguardanti gli IRCCS, il rapporto con i privati nella ricerca e le biobanche. Ha preso poi la parola Franco Ripa, Dirigente Settore Programmazione dei Servizi Sanitari e Socio-sanitari della Regione che si è soffermato dapprima sull’importanza della multidisciplinarietà e di una visione di prospettiva per il futuro e non solo in emergenza, per poi analizzare l’istituzionalizzazione dei gruppi di lavoro come elemento di valore per la ricerca sanitaria in Piemonte.
Il direttore del DAIRI-R, Antonio Maconi, ha invece parlato di “Ricerca e Innovazione: modelli di coordinamento e opportunità regionali”, sottolineando come: «Si sta radicando il concetto della strutturazione della ricerca in tutte le aziende piemontesi. E la Regione Piemonte, sulla ricerca, ha dato un ruolo di coordinamento e supporto al DAIRI per mettere in rete la nostra organizzazione ed esperienza maturata negli anni grazie alla stretta collaborazione tra Azienda Ospedaliera di Alessandria, Asl AL e Università del Piemonte Orientale. Un supporto che stiamo portando avanti su tre livelli: rilevando l’esistente, facilitando le iniziative e proponendo al legislatore dei percorsi normativi nuovi. Il tutto per restituire un sistema coerente, ma sempre nel pieno rispetto dell’autonomia delle singole aziende e delle università».
La giornata si è conclusa con gli aggiornamenti dei referenti dei gruppi di lavoro: Piano della ricerca e Comitato Tecnico Scientifico Regionale, Network e reti: un Grant Office regionale, Formazione: Sviluppare un sistema formativo condiviso sulla ricerca sanitaria, Personale: il ruolo degli amministrativi della ricerca, Monitoraggio: rendicontazione scientifica regionale, Biobanking, Professioni Sanitarie e Sperimentazioni di Fase I.