“Un bilancio politicamente inadeguato, con il fiato corto e che denota una mancanza di progettualità, del resto emersa anche in fase di elaborazione del Documento Unico di Programmazione”. Così Mattia Roggero, capogruppo della Lega in consiglio comunale ad Alessandria, commenta i contenuti del Bilancio di previsione 2023 dell’ente, approvato con il voto contrario del Carroccio, e degli altri gruppi di opposizione.
“Per due giorni – continua Roggero – giovedì e venerdì abbiamo cercato di ‘correggere la rotta’ del Dup, lunedì con il Bilancio previsionale è andata ancora peggio: nessun segnale di apertura, nessun ripensamento, e risorse inesistenti su tanti fronti delicati: dall’analisi epidemiologica a Spinetta Marengo e in Fraschetta, alle esigenze di famiglie, scuole, agricoltori, operatori economici, sicurezza urbana e decoro. In compenso nessun passo indietro sulla eccezionale voce di euro 603.695,04 relativa all’affidamento degli incarichi professionali per la revisione del piano regolatore che, anche in considerazione dei tempi che stiamo vivendo, potevano essere oggetto di una più attenta analisi e riflessione. Quasi 80.000 euro di spese e contributi per i prossimi due eventi, la Mille Miglia e la rassegna estiva del Comune in Cittadella.
Eventi importanti, per i quali andrà effettuata un’attenta analisi sui benefici effettivi per la Città, condivisa anche ovviamente con le attività economiche, visti gli ingenti investimenti stanziati”.
“Insomma un’impostazione di bilancio – prosegue Roggero – che non solo non ha persuaso la minoranza, ma ha soltanto “timidamente” convinto anche una parte di maggioranza, anch’essa delusa dai pochi investimenti sui temi più sentiti dagli alessandrini (cura del verde, manutenzione ordinaria, sociale e sicurezza).
Peraltro il sindaco Abonante e la sua maggioranza hanno messo in conto, questo sì, un significativo aumento della fiscalità a carico dei cittadini con aumento delle tasse locali, a partire dalla Tari, alle addizionali comunali sull’Irpef ed alla tassa di soggiorno. Se servissero per migliorare la qualità dei servizi, potremmo anche capirlo. Ma non ci pare questa sia la logica che è stata applicata.
Senza considerare – conclude il capogruppo della Lega – anche le diverse “spade di Damocle” che pendono su questo bilancio, dalla sentenza del TAR che dichiara non motivata la sospensiva di un anno della Giunta Abonante a procedere con i lavori (questione Pam) ai rischi connessi ai ritardi della procedura di affidamento della Smart City. E’ lo stesso Presidente di Amag nelle considerazioni della lettera di revoca dell’Amministratore Unico della società Amag reti idriche Spa ad evidenziare che gli incrementi dei costi dell’energia elettrica hanno prodotto (citiamo testualmente tale atto) “un irreparabile danno dovuto alla circostanza che i costi di fornitura energetica – in mancanza del trasferimento dei punti luce all’Aggiudicatario – ricadono ancora su Amag Reti Idriche, di riflesso su Amag S.p.a. e anche dei Comuni soci di Amag S.p.a. tra cui in primis il Comune di Alessandria”.
Insomma tutti aspetti questi che potrebbero avere conseguenze rilevanti per le casse dell’ente!
E se il buongiorno si vede dal mattino, è legittimo chiedersi quali saranno le scelte e le strategie della giunta Abonante nei prossimi quattro anni: a partire dalla sede per il nuovo Ospedale, per il quale il tempo è ormai agli sgoccioli”.