Video a cura di Svegliati Alessandria
Alessandria, quartiere Pista.
Nella speranza di trovare un po’ di fresco relax abbiamo intrapreso una passeggiata nei dintorni della zona del supermercato Lidl (di via S. Giovanni Bosco) tra le vie Nazario Sauro, de Negri e Bruno Buozzi.
Ci è apparsa l’immagine di una zona in completo abbandono, con una vegetazione fuori controllo ed erbacce che occupano praticamente la maggior parte dei marciapiedi.
La domanda che ci siamo posti è stata questa: di chi sono le erbacce che crescono là dove termina la strada e inizia un edificio privato, e a chi compete toglierle? Al Comune o al proprietario dell’edificio?
Le norme contenute nel Codice della Strada sono molto chiare: il marciapiede, sebbene rialzato rispetto alla sede stradale e destinato al transito dei pedoni fa parte integrante della strada e pertanto la sua manutenzione ricade su chi ne ha la proprietà: ovvero il Comune.
E’ il Comune pertanto che oltre alla raccolta dei rifiuti dovrebbe farsi carico del taglio delle erbacce.
Le norme sembrano attribuire proprietà e responsabilità del taglio al Comune ma non sempre la norma sembra essere la più facile e immediata delle soluzioni.
Le erbacce sono dovunque e crescono tra i marciapiedi e bordo strada raggiungendo spesso dimensioni impressionanti, aumentando così quel senso di disordine e sciatteria che caratterizza una parte delle strade della città.
D’altra parte non si può costringere i condomini a fare un lavoro che a loro non compete.
Però ragionando sull’intera questione si potrebbe sviluppare una mezza idea: e se il Comune affidasse ai condomini la manutenzione dei marciapiedi in cambio di una riduzione della tassa sui rifiuti? Una sorta di bonario “do ut des” per creare finalmente dei “sentieri” percorribili sui marciapiedi.
Una riduzione della pesante tassa sui rifiuti [si parla già di un prossimo aumento del 4% di questa tassa] che pesa sui cittadini come un macigno; in cambio questi si farebbero carico della manutenzione dei marciapiedi e delle pertinenze.