Il Comune di Alessandria investe nel trasporto pubblico soltanto 369.271 €, contro i 1.438.400 € di Asti e i 2.178.963 € di Novara
In merito alle affermazioni del Comune di Alessandria e dell’assessore Serra, relative al servizio urbano di Alessandria, l’Agenzia della mobilità piemontese ritiene necessario effettuare alcune precisazioni di chiarimento verso la cittadinanza per ristabilire la realtà dei fatti.
In primo luogo non corrisponde al vero che per il servizio urbano di Alessandria siano stati tagliati gli stanziamenti che ammontano a 3.641.445 € per ogni annualità sia per il 2022 che per il 2023, sia per le annualità pregresse.
A fronte, tuttavia, dell’aumento dei costi delle materie prime connesso alla dinamica inflazionistica l’Agenzia, a fronte di un trasferimento regionale che verrà effettuato in sede di assestamento di bilancio, come garantito dalla Regione Piemonte, riconoscerà a tutti i contratti di servizio in essere maggiori risorse agganciate all’inflazione programmata; vale la pena sottolineare come il contratto di servizio con Amag Mobilità, trasferito ad Agenzia dal 2018 ed affidato dal Comune di Alessandria attraverso una procedura ad evidenza pubblica, non prevede adeguamenti inflattivi.
(nel 2018 assessore di riferimento in Comune era l’attuale sindaco Giorgio Abonante, ndr)
Si specifica inoltre che la differenza di contribuzione chilometrica, evidenziata dall’Assessore Serra, è connessa alla diversa quota di cofinanziamento al servizio rese disponibili dai Comuni: solo a titolo esemplificativo il Comune di Asti ha erogato nel 2022 per il proprio trasporto pubblico 1.438.400 €, ed il Comune di Novara 2.178.963 € a fronte dei 369.271 € della Città di Alessandria.
Infine si sottolinea come la soppressione delle linee comunicata dal Comune di Alessandria debba richiedere prima un nulla/osta da parte di Agenzia, che non risulta essere stato ancora rilasciato.
Il Presidente
Cristina Bargero