“Da anni si parla in città di una nuova zona pedonale, ed ultimamente se ne parla in modo dettagliato, con elenchi di vie e date di attuazione, ma poco o niente si è fatto per far rispettare quella già esistente”. Lo afferma Fabrizio Priano, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Palazzo Rosso, che ha presentato un’interpellanza al Sindaco e al Presidente del consiglio comunale, chiedendo chiarimenti in merito.
“Bisogna tenere conto – spiega Priano – che la città di Alessandria ha tutti i principali servizi in centro, ed in particolare modo in Piazza Libertà, per cui un progetto di pedonalizzazione più vasto di quello esistente, prima di poter essere disposto, dovrebbe prevedere anche una ricollocazione di alcuni servizi fondamentali”.
Per non dire dei parcheggi, già oggi carenti: insomma, chiudere il centro alle auto in maniera drastica, senza un adeguato piano organizzativo, rischia di provocare secondo Priano molti più danni che benefici.
E poi forse, aggiungiamo noi, su questo come su altri temi rilevanti, sarebbe opportuno che il confronto con la città avvenisse in consiglio comunale, e con estemporanei annunci a mezzo stampa.
Di seguito il testo completo dell’interpellanza di Fabrizio Priano
Al Sindaco della Città di Alessandria
Al Presidente del Consiglio Comunale di Alessandria
Alessandria, 5 maggio 2023
0ggetto: Interpellanza sulla nuova zona pedonale
Il sottoscritto Fabrizio Priano Consigliere Comunale, visto che:
Ormai da mesi, si parla di una nuova zona pedonale ad Alessandria, con chiusura al traffico di diverse vie del centro (es. Via della Vittoria, Via Mazzini, parte dell’anello di Piazza della Libertà ecc.) e pedonalizzazione con divieto di sosta alle auto di Piazza Vittorio Veneto. Tuttavia, a parte le indiscrezioni riportate sui social media, sulla stampa, e qualche dichiarazione del Sindaco o dell’Assessore competente, non si è ancora potuto esaminare nessun progetto concreto.
La città ha sicuramente bisogno di molti interventi di miglioramento, ma non di una chiusura del centro, in particolar modo, se prima non si svolgono una serie di azioni propedeutiche come, ad esempio, la creazione di nuovi parcheggi e il potenziamento del trasporto pubblico. Inoltre, è opportuno un confronto con le associazioni del commercio, che attraversa un momento di grande difficoltà causato da una crisi economica dovuta dalle restrizioni e dalle chiusure durante la pandemia e dai rincari delle materie prime, aggravati ulteriormente dalla guerra in Ucraina.
Una chiusura del centro, come si ipotizza nelle indiscrezioni trapelate, con ulteriore diminuzione degli accessi e di posti auto, già molto carenti, soprattutto per i residenti, obbligherà questi ultimi a lunghi tragitti per raggiungere la propria abitazione con aggravio di costi in carburante e aumenti dell’inquinamento, oltre al fatto che una volta arrivati a destinazione sarà problematico parcheggiare e, pertanto, potrebbe essere necessario un ulteriore giro a vuoto.
Una zona a traffico limitato ed una zona pedonale ad Alessandria esistono già, ma non vengono fatte rispettare. È opportuno partire da lì, mettere in campo azioni tali da ottenere il rispetto delle attuali zone pedonale e Ztl, inserendo in aggiunta il divieto di passaggio all’interno di tali zone, di biciclette e soprattutto monopattini elettrici che oggi, sfrecciano pericolosamente, incuranti delle persone che passeggiano.
Interpella il Sindaco
Per chiedere se esiste agli atti dell’amministrazione comunale un progetto di nuova ztl e zona pedonale;
Se non sia il caso, prima di partire con un nuovo progetto:
- Di far rispettare la ztl e la zona pedonale già esistenti;
- Di creare Parcheggi gialli riservati ai residenti;
- Di prevedere il divieto di transito nella zona pedonale a monopattini elettrici e biciclette;
Successivamente a tutto questo, valutato gli effetti ottenuti, fare una programmazione che eventualmente preveda l’allargamento della ztl e della zona pedonale ma contestualmente alla creazione di parcheggi a servizio ed al potenziamento del trasporto pubblico.
Fabrizio Priano