Nuovo Ospedale di Alessandria in area Pam? E il campo di papaveri?

di Graziella Zaccone Languzzi

Ecco ultima (per ora, si intende) arguta alzata d’ingegno sull’area dove costruire l’ospedale: “Nuovo ospedale di Alessandria, il sindaco scrive a Cirio: No al Galimberti, sì all’area Pam”. Invito a leggere la parte finale, trionfo di gran confusione nelle dichiarazioni di alcuni politici locali, ognuno dei quali suggerisce la propria area di interesse. Mia impressione di lettrice? I nostri “comandanti” locali un nuovo ospedale non lo vogliono proprio realizzare, e spero che la Regione prima delle prossime elezioni metta un punto definitivo non sindacabile su dove dovrà sorgere l’ospedale, evitando che si generi altro caos: “Ping pong sul nuovo ospedale di Alessandria fra Regione Piemonte e Comune di Alessandria”.

Ma concedetemi un ritorno al passato, perché nulla si cancella, e la memoria è importante. Solo lo scorso anno per il sindaco Abonante e i suoi alleati grillini l’insediamento PAM al villaggio Europa non andava bene perchè avrebbe rovinato uno splendido campo di papaveri, e ora improvviamente si vuole negare tale visione bucolica ai residenti del quartiere? Notizia di giugno 2021: “Dove oggi ci sono i papaveri ci saranno capannoni”. Serra lancia raccolta firme contro il polo logistico al Villaggio Europa”.

Al tempo il consigliere comunale Serra, oggi in maggioranza e assessore ai Lavori Pubblici, lanciò una raccolta firme sulla piattaforma change.org per unire alla sua voce quella di tutti i cittadini contrari ad avere camion in manovra giorno e notte, e un mega capannone con infernali colate di asfalto e cemento che avrebbero divorato altri spazi verdi della città tra campi sportivi, chiese e circoli anziani del quartiere alessandrino. Ora l’assessore Serra tace di fronte alla proposta del sindaco Abonante di utilizzare quell’area per costruire l’ospedale. Ipotesi che comporterà giocoforza colate di cemento, ruspe, scavatrici, camion in movimento per costruirlo, creare aree di parcheggio ovviamente in cemento. Poi, una volta attivo l’ospedale, ecco un andirivieni di auto, bus e magari un punto di atterraggio per l’elicottero del 118, sirene di ambulanze giorno e notte. Chiaro che un Ospedale ha una valenza sociale al contrario di un capannone industriale, ma sarà la fine dei papaveri, gioia dei residenti del villaggio Europa in costante coda per fotografarli. A tutto ciò aggiungo che, mentre PAM si sarebbe fatta carico economicamente della sicurezza arginale della Bormida, ora l’AIPO difficilmente farà altrettanto. Il problema arginale se c’era prima per PAM rimane ancora. Perché l’assessore Serra e colleghi di partito non scendono in campo anche stavolta a tutela del residenti del quartiere Europa e della visione di un enorme campo di papaveri? Nel frattempo le dichiarazioni si sprecano: “Nuovo ospedale, dopo il sì del sindaco Abonante sull’area Pam parlano l’opposizione e Barosini”. Siamo al déjà vu, pare di rivedere in scena il pietoso teatrino di quindici anni fa: ricordate come finì allora, vero?