Quanti secondi servono per lavarsi correttamente le mani? Le mani vanno lavate solo se visibilmente sporche? Queste e altre domande sono al centro della campagna di sensibilizzazione che l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha messo in campo in occasione della Giornata mondiale dell’igiene delle mani.
Venerdì 5 maggio il personale della struttura di Prevenzione e controllo infezioni ospedaliere e Antimicrobial Stewardship, diretta dal dottor Cesare Bolla, predisporrà una serie di banchetti informativi per consegnare ai visitatori dei vari reparti gel disinfettante e un opuscolo informativo che contiene alcune semplici, ma fondamentali, regole sul “Quando e come” lavarsi le mani.
L’igiene delle mani si può effettuare con acqua e sapone o frizionamento con soluzione alcolica: una pratica importante per prevenire la diffusione di malattie infettive in ambito ospedaliero e comunitario.
È bene ricordare, tra le varie indicazioni, che a contatto con i pazienti bisogna evitare di indossare orologi o monili, perché sono ricettacolo di microrganismi, e l’utilizzo dei guanti non preclude il lavaggio delle mani prima e dopo averli indossati.
Quindi è importante abituarsi a lavarsi le mani prima di preparare da mangiare, prima di mangiare, prima e dopo essere stati vicini a qualcuno che è malato, dopo aver utilizzato i servizi igienici, dopo aver cambiato il pannolino a un bambino, dopo aver starnutito o tossito, dopo aver toccato un animale e dopo aver frequentato luoghi affollati o di aggregazione.
Come ha ricordato Paola Toselli, Coordinatore infermieristico della struttura Servizio, Prevenzione, Controllo Infezioni Ospedaliere: «Essere attenti all’igiene delle mani vuol dire avere a cuore la propria salute e quella degli altri. La campagna di sensibilizzazione del 5 maggio sarà rivolta agli operatori sanitari e all’utenza per aumentare la consapevolezza dell’importanza di adesione di tale pratica».