Una presenza non casuale perché il progetto prevede significativi investimenti in due settori strategici: “industria del turismo e della cultura”. La presenza è stata quella di Alessia Zaio, assessore al turismo del Comune di Valenza, e Alessia Crivelli, presidente del gruppo Aziende orafe valenzane di Confindustria Alessandria e della Fondazione Mani Intelligenti di Valenza, che hanno partecipato, al Centro Congressi di Città Studi Biella, alla presentazione del progetto “Nodes – Nord ovest digitale e sostenibile” selezionato dal Ministero dell’Università nell’ambito degli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e lo Spoke 3 – Industria del Turismo e della Cultura. All’iniziativa erano presenti anche il presidente di Città Studi Biella, Pier Ettore Pellerey, il responsabile scientifico dello Spoke 3, Barbara Pozzo, la responsabile per la ricerca e l’innovazione dell’Hub “Nodes”, Raffaella di Nardo, la prorettrice dell’Università di Torino, Giulia Carluccio, Piercarlo Rossi dell’Università di Torino (membro della Commissione Logistica del lusso della Fondazione Slala – Sistema logistico del nord ovest), Stefania Benetti dell’Università del Piemonte Orientale e Sara Lucca di ComoNext Innovation Hub.
“Nodes” è un progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito degli investimenti previsti dal Pnrr. Porterà centodieci milioni di euro sul territorio di Piemonte, Valle d’Aosta e sulle province più occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia. Altri quindici milioni di euro saranno destinati a finanziare attività di ricerca a favore delle regioni del Sud.
Lo Spoke 3 – Industria del Turismo e della Cultura, di cui l’Università degli Studi dell’Insubria è capofila, riveste un ruolo di grande importanza all’interno di “Nodes”. I partner coinvolti nel progetto sono: l’Università degli Studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, l’Università degli Studi dell’Insubria, l’Università Della Valle D’Aosta, Città Studi Biella e ComoNext Innovation Hub. Spoke 3 intende «contribuire a migliorare il benessere delle persone attraverso la fruizione di tutte le forme materiali e immateriali in cui si esprimono cultura e conoscenza. L’intento è quello di stringere delle sinergie tra tutti gli attori che collaborano per rispondere a queste esigenze come ad esempio le scuole, le università̀, le librerie, i cinema, le industrie creative e culturali, i musei, le biblioteche, gli archivi, le aree archeologiche, i teatri».
La mission di Spoke 3 è «sviluppare il territorio e la cultura locale collegandoli a fattori storici, artistici e architettonici, alle sue bellezze naturali, così come ad altri aspetti che, in un modo o nell’altro, sono legati al concetto di creatività al fine di incentivare una cultura imprenditoriale votata alla sostenibilità. Le aree di ricerca di riferimento dello Spoke 3 riguardano gli aspetti giuridici ed economici delle industrie creative, la digitalizzazione delle imprese turistiche, l’introduzione della cultura della sostenibilità nelle imprese, i fattori di successo dei musei e più in generale delle industrie creative per lo sviluppo del turismo, l’informatica collegata allo sviluppo del turismo e la valorizzazione del made in Italy».
I ‘progetti bandiera’ sono due. Il primo è “Ciril” (Laboratorio immersivo di rigenerazione culturale – industriale) che «mira a sviluppare un’infrastruttura aperta per sistemi di realtà virtuale immersiva a scopo di ricerca e didattici. Il progetto si basa sull’architettura di una piattaforma di collaborazione in grado di integrare tecnologie avanzate e competenze umane». Il secondo è “Toep” (Piattaforma di sperimentazione turistica aperta) che mira «ad assemblare sinergicamente, in modalità crowdsourcing, proposte di turismo integrato sostenibile proposte turistiche integrate e sostenibili, espressive delle eccellenze locali. Il progetto svilupperà un’infrastruttura SaaS e attività di ricerca in loco per la consulenza e prodotti di apprendimento basati sull’integrazione di diverse applicazioni in una piattaforma di collaborazione».
La presentazione è stata completata da quella dei bandi a cascata destinati alle aziende del territorio. Il programma, che interessa lo Spoke 3, destina 5,1 milioni di euro alle imprese che operano nel settore dell’industria del turismo e della cultura. Le piccole e medie imprese e le start up avranno l’opportunità di avvalersi di finanziamenti per sostenere opere di innovazione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità in ambito di turismo, moda, cultura e valorizzazione del Made in Italy. Si tratta di settori di grande importanza per l’economia di tutti i territori coinvolti nel progetto, pertanto, risulta imprescindibile avviare delle azioni mirate alla valorizzazione del territorio e alla crescita occupazionale.
E. S.