Tecnologia chiave di una nuova economia dell’idrogeno
Nello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo è stato inaugurato il nuovo impianto prototipi Aquivion®, un’innovativa tecnologia di produzione di materiali per membrane polimeriche che si integra in una filiera produttiva dell’idrogeno verde sostenibile, rinnovabile e carbon free.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza del management di Solvay in Italia, Marco Martinelli (Country Manager) e Andrea Diotto (Site Manager) e con gli interventi di Giorgio Laguzzi (Assessore Allo Sviluppo Economico Comune di Alessandria), Laura Coppo (Presidente Confindustria Alessandria). Hanno rivolto un messaggio di saluto Monsignor Guido Gallese (Vescovo di Alessandria), Enrico Bussalino (Presidente Provincia di Alessandria) e Carlo Volpi.
(Presidente Fondazione Viva).
Grazie ai 9,5 milioni di euro investiti, con anche un importante contributo di 3,1 milioni di euro da fondi PON Asse I Fabbrica Intelligente, lo stabilimento di Spinetta Marengo si conferma come uno dei siti industriali più importanti al mondo per il Gruppo Solvay, che dal 2002 ha investito più di 600 milioni di euro per lo sviluppo, la modernizzazione e la sostenibilità ambientale di tutti gli impianti dello stabilimento.
“L’economia dell’idrogeno sta decollando e, con i materiali realizzati dal nuovo impianto prototipi Aquivion®, lo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo si pone all’avanguardia per centrare gli
obiettivi di decarbonizzazione nei settori di accumulo di energia, di produzione di idrogeno e di mobilità sostenibile”, ha commentato Andrea Diotto, Spinetta Marengo Site Manager di Solvay.
Per l’Assessore Regionale all’Ambiente, con l’inaugurazione di questo impianto, il Piemonte conferma da una parte la validità e la vivacità imprenditoriale che caratterizza il territorio e dall’altra la capacità di affrontare le sfide della transizione energetica ed ecologica, avviandosi a diventare punto di riferimento europeo per la filiera dell’idrogeno.
Commentando il lancio dell’Impianto Pilota, l’Assessore Laguzzi ha dichiarato: “L’intenzione e l’obiettivo dell’amministrazione comunale è di lavorare per favorire l’insediamento sul territorio di aziende e produzioni che integrino la filiera industriale dell’idrogeno sostenibile, il cui primo tassello è certamente rappresentato dall’impianto inaugurato oggi. Speriamo pertanto che la trasformazione
in atto nel polo chimico possa portare benefici al territorio in termine di attrattività di nuovi insediamenti produttivi votati alla transizione ecologica.
Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori che lo animano ci auguriamo che lo stabilimento di Spinetta possa diventare un punto di riferimento per lo sviluppo di tecnologie capaci di guidare questa
transizione e pensiamo che il nostro rapporto con la fabbrica passi da un sempre maggiore impegno per la sicurezza, per la tutela e il recupero dell’ambiente, e dalle esternalità positive che sarà capace
di creare in simbiosi con gli enti locali, l’università e i centri di ricerca locali sulle smart city”.
L’impianto, la cui progettazione ha avuto inizio nel 2020, è stato completato grazie a 36.000 ore di lavoro, durante le quali non si è verificato nessun incidente, con l’applicazione dei più elevati
standard di sicurezza.
Grazie al know-how di Solvay sulla tecnologia di produzione di materiali per le membrane polimeriche, uno dei prodotti di eccellenza dell’impianto prototipi Aquivion® sono proprio le membrane, che diventano elemento essenziale nel processo di produzione dell’idrogeno
perché impiegate sia negli elettrolizzatori sia nelle celle a combustibile.
I prodotti dal nuovo impianto prototipi Aquivion® si integrano perfettamente in una filiera dell’idrogeno sostenibile, rinnovabile e carbon free. La filiera di produzione ed uso dell’idrogeno verde si caratterizza, infatti, per un duplice impatto zero. A monte, usando energie rinnovabili per stoccare energia nelle batterie a flusso e generare idrogeno a partire dall’acqua negli elettrolizzatori
e, a valle, con l’emissione in atmosfera di semplice vapore acqueo a seguito della produzione di energia nelle fuel cells.
Le membrane polimeriche prodotte a Spinetta Marengo svolgono, quindi, un ruolo chiave nello sviluppo della mobilità sostenibile e, in particolare, per il settore automotive.
Lo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo è leader nello sviluppo di materiali innovativi riconosciuti per la capacità di essere durevoli e resistenti se sottoposti a sforzi meccanici, termici, corrosivi anche di forte intensità. La combinazione di elevati standard e grande versatilità permette ai prodotti Solvay di essere fondamentali nella progettazione dell’industria dell’auto, delle batterie, dell’elettronica di consumo, dell’aerospaziale, dell’oil&gas, della sanità, dell’edilizia e in molti altri settori di applicazione.
Solvay è una Società basata sulla scienza le cui tecnologie apportano benefici in molteplici aspetti della vita quotidiana. Con oltre 22.000 dipendenti in 61 Paesi, Solvay crea legami fra persone, idee ed elementi per reinventare il progresso. Il Gruppo Solvay si prefigge la creazione di valore sostenibile condiviso per tutti, in particolare grazie al suo programma Solvay One Planet basato su tre pilastri: proteggere il clima, preservare le risorse e promuovere una vita migliore. Le innovative soluzioni del Gruppo Solvay contribuiscono alla realizzazione di prodotti più sicuri, puliti e sostenibili per abitazioni, beni di consumo e alimentari, aerei, autovetture, batterie, dispositivi intelligenti, applicazioni sanitarie, sistemi di depurazione di acqua e aria.
Fondata nel 1863, Solvay oggi si colloca fra le prime tre aziende mondiali per la maggior parte delle sue attività e nel 2022 il suo fatturato netto è stato di 13,4 miliardi di euro. Solvay è quotata su Euronext Bruxelles e Parigi (SOLB).
Per ulteriori informazioni: www.solvay.com