Farmacia a San Defendente, ad Acqui Terme promessa mantenuta della giunta Rapetti

di Michele Gallizzi*

Negli anni Ottanta, per San Defendente, l’amministrazione comunale di Acqui Terme di allora aveva preso in considerazione l’ipotesi di aprire una farmacia oppure, se non fosse stato possibile, un dispensario farmaceutico collegato alla farmacia del vicino ospedale.
Non è accaduto nulla, ne in un senso, ne nell’altro. Così il quartiere di San Defendente ne rimase privo. Densamente abitato sin d’allora, aveva tutte le caratteristiche sociali ed urbanistiche per rivendicare un riferimento sanitario di questa portata, perché di fatto c’era l’esigenza di qualificare questa realtà sia dal punto di vista urbanistico, che sul piano dei servizi sociali e di pubblica utilità. Allora non era stato possibile perché lacci e lacciuoli burocratici impedivano di aprire un dispensario farmaceutico o di trasferire una farmacia in questa zona.

Oggi, fortunatamente, possiamo dire che, a distanza di anni, anche San Defendente può vantare di avere la sua Farmacia a tutti gli effetti.
Ciò non è accaduto per caso. Perché c’è stata la volontà politica e la determinazione di questa maggioranza a trasferire in quest’area un servizio di fondamentale importanza per la salute pubblica.

Ed è proprio grazie a questa amministrazione comunale, formata da una coalizione di liste civiche, guidata dal sindaco Danilo Rapetti che, in fase di revisione della pianta organica delle Farmacie di cui all’art. 2 della legge 475/1968, ha deciso di approvare il decentramento di una farmacia ubicata in zona 1 (Centro Storico) in Regione San Defendente, priva di farmacie, al fine di garantire un miglior servizio alla popolazione di età superiore a 60 anni ivi residente e, in seguito alle intervenute mutazioni demografiche è stata individuata come zona 5. Approvato il bando relativo alla presentazione delle istanze di trasferimento delle farmacie presenti nella Zona 1 verso la Zona 5, è pervenuta la domanda della Farmacia alla Bollente Sas con sede in Corso Italia N° 36. L’espletamento di questa procedura approvata con D.P.G.R. 4 luglio N° 4, di cui il Comune di Acqui Terme, per primo, ha dato attuazione su scala regionale ed è stata accolta la domanda della farmacia in questione che procederà al suo trasferimento in San Defendente che troppo tempo ha atteso per avere questo proficuo strumento di servizio pubblico, fruibile anche da tutta la collettività acquese.

Questo è uno dei tanti tasselli del puzzle che questa coalizione di liste civiche sta mettendo a posto, per portare a conclusione entro i cinque anni del suo mandato il progetto politico programmatico seguendo le direttive già in esecuzione secondo un percorso che non è affatto facile, ma pieno di insidie e difficoltà. Se da una parte questo rappresenta il muro da demolire, dall’altra ci da la forza di agire e di concretizzare le nostre iniziative politiche. Ciò richiede uno sforzo, al di la delle parole o progetti per ora irrealizzabili, l’impegno e la determinazione di tutte le forze produttive acquesi, senza tralasciare però il supporto che il Governo Regionale e Nazionale, al di la dell’orientamento politico, perché questi soggetti sono supporti determinanti per le nostre battaglie, affinché la nostra città riprenda il ruolo di città Turistica e Termale, senza tralasciare l’aspetto culturale ed enogastronomico che da duemila anni l’attraversa avocando a se Storia, Arte, Musica e Poesia.

*Assessore Cultura Turismo Commercio comune di Acqui Terme