di Graziella Zaccone Languzzi
1) Grandi manovre di tipo “bellico” all’interno di AMAG e mare mosso nella maggioranza: “Barosini e Ivaldi: Che succede in AMAG? Il sindaco Abonante ci dia spiegazioni”. Barosini e Ivaldi lo hanno con i capigruppo di maggioranza di Azione/ SìAmo e Moderati. A seguire, martedì scorso, la commissione Bilancio del comune di Alessandria ha affrontato il tema, per quanto in maniera soft e senza particolare vis polemica da parte di nessuno. I fatti però restano quelli: tre figure apicali (amministratore delegato del Gruppo, amministratore unico di Reti Idriche, presidente del consiglio dei revisori) sono saltate nel giro di un mese, e anche se per due delle tre si parla di motivi strettamente personali è lecito pensare che qualcosa, nella nuova gestione targata centro sinistra, non stia funzionando come dovrebbe. I cittadini poco o nulla sanno delle beghe tra partiti e vari gruppi di potere. Giudichiamo da quel che vediamo, e ci sembra che ci sia decisamente di che preoccuparsi, o almeno interrogarsi. In merito all’allontanamento dell’amministratore unico di Amag Reti Idriche in commissione il Presidente del gruppo Perissinotto si è trincerato dietro una serie di ‘vedremo, verificheremo, stiamo valutando’. Ma agli alessandrini, più che sapere se ci sarà una vertenza del e contro il singolo manager interessa sicuramente sapere se va tutto bene sul fronte dei progetti aziendali. A quanto abbiamo capito, dopo 6 mesi di immobilismo, si è deciso di procedere con la linea tracciata negli anni scorsi dall’amministrazione Cuttica: in particolare avanti tutta con comunità energetiche e smart city. Benissimo, ci contiamo. Nel frattempo vedremo se tutte le deleghe resteranno concentrate nelle mani dell’attuale Presidente Perissinotto (che è ora anche amministratore delegato, e amministratore unico di Amag Reti Idriche), o se saranno individuate altre figure. La solita domanda: se una tale situazione si fosse determinata con un’amministrazione di centro destra vi immaginate che mare di polemiche mediatiche sarebbe stato sollevato?
Voto: 2
2) Ancora Amag per Alegas/Iren: “Ad Alessandria nuovo assalto allo sportello Alegas per bollette alle stelle: Una vergogna”. Si legge: “Come era già avvenuto a febbraio anche in questi giorni allo sportello Alegas di Alessandria decine di cittadini si sono presentate per chiedere spiegazioni rispetto a un incremento anomalo delle bollette. Ai microfoni di Radio Gold il mese scorso Alegas aveva spiegato queste criticità con un disallineamento tra la data di emissione della fattura e la comunicazione dell’autolettura, rimarcando che gli importi dovuti, calcolati sulla base dei consumi comunicati, sarebbero stati regolati nella fattura successiva. Tra gli utenti c’era anche chi chiedeva spiegazioni per bollette pagate che, però, all’azienda non risultavano o chi doveva comunque saldare una cifra a fronte di consumi di gas pari a 0.”
In effetti nella penultima settimana di marzo, i clienti Alegas/Iren (Amag ormai è socio di esigua minoranza: per fortuna o meglio lungimiranza, mi viene da dire) hanno ricevuto (compreso me) una bolletta particolare con tante pagine. Nel mio caso, e suppongo anche di altri, vi era questa dicitura: “Fattura n. xxxxxx, del 15 marzo 2023 – periodo di riferimento 09 dicembre 2021 -31 gennaio 2023”. Ho ritenuto fosse una specie di conguaglio di tredici mesi. C’è chi si è trovato cifre accessibili, chi cifre da capogiro e chi addirittura si è trovato debitore, sollecitato a pagare bollette che Alegas/Iren ritiene non pagate. E’ accaduto ad una mia conoscente che mi ha subito informata, dicendo che ha sempre pagato ciò che le è arrivato: e se la bolletta non fosse arrivata? Qui viene il punto e faccio un esempio: il giorno della consegna fattura nelle cassette della posta del mio condominio il postino ha inserito per errore una fattura Alegas/Iren intestata ad una persona che non risulta abitare qui.
La busta è rimasta parcheggiata tre giorni sul ripiano delle cassette di posta, avevo deciso di andarla a consegnare all’ufficio postale del mio quartiere in piazza Torriani, ma al quarto giorno era sparita. E’ stata ripresa dal postino? E’ stata gettata da qualcuno? Ora quel cliente Alegas/Iren potrebbe diventare moroso inconsapevole ed incolpevole? Alegas/Iren dovrebbe considerare che questo può accadere e che non tutti sono morosi per propria volontà. E poi c’è lo scandalo di quelle code infinite in strada davanti alla sede dell’azienda sullo Spalto, che speriamo davvero possa concludersi presto.
Voto: 2
3) Il Ponte Meier è stato inaugurato il 23 ottobre 2016 con il taglio del nastro da parte dell’allora sindaca Rita Rossa. Il Collaudo Statico è stato effettuato il 22/23 giugno 2016, oplrazione eseguita in veste di collaudatore dal dirigente provinciale Ing. Piergiuseppe Dezza. Da allora sono trascorsi soli sette anni, e il 27 marzo ho ricevuto le foto inviatemi da Fabio Boldrin di Svegliati Alessandria che raffigurano il tratto della passeggiata pedonale in legno (opportunamente transennata) evidentemente per alcuni cedimenti strutturali. Il 29 marzo ho ricevuto le foto dalla Dott.ssa Gianna Calcagno, Commissario Circoscrizione Nord durante la ricostruzione nel dopo alluvione e a lungo Presidente del Museo del Fiume: immagini che mostrano i pali di fondazione del Meyer lato Cittadella i cui ferri sono già scoperti: insomma, sempre peggio.
A febbraio 2018 i 5 Stelle tramite il loro consigliere del tempo Michelangelo Serra, oggi assessore ai Lavori Pubblici, con una istanza chiedevano notizie del piano di manutenzione all’allora assessore Giovanni Barosini (all’epoca nemico numero 1 dei grillini, oggi loro partner di coalizione) che rispose: “Il progetto era stato modificato in corso d’opera, quindi niente protezione in vetro. E per quanto riguarda le stecche d’acciaio che si staccano, è per lo sbalzo di temperatura, ovvero quel materiale si dilata. Ma le disconnessioni sono facilmente risolvibili con il lavoro di poche ore di addetti del comune, in quanto al piano di manutenzione sarà presentato insieme al collaudo amministrativo che dovrebbe essere concluso entro qualche mese, anche se io spero entro qualche settimana”. Nell’articolo si legge la risposta di Serra. A metà marzo 2023 i componenti di Svegliati Alessandria Luigi Manzini, Fabio Boldrin e Giuseppe Monticone, Presidente “Comitato Oltre il Fango”, hanno presentato istanza all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Alessandria per la richiesta di accesso agli atti per prendere visione o avere copia del documento attestante il “Collaudo tecnico amministrativo del Ponte Meier”. Nell’articolo si leggono le motivazioni, ma è chiaro che se non vi è nessun “Collaudo Tecnico Amministrativo”, non vi è la determinazione di garanzia sui lavori e toccherebbe noi pagare tutte le magagne che sono sorte sul ponte Meier. Alessandria vanta ancora alcuni cittadini (pochi in verità) che hanno a cuore i beni e le casse della città. Ora si aspettano risposte rapide e concrete: secondo voi arriveranno?
Voto: 0