Sdegno di fronte a questa assurda e ingiustificata decisione da parte della proprietà delle Terme di Acqui di posticipare l’apertura dello stabilimento di cura Nuove Terme da maggio a settembre.
Imputare a problemi di carattere organizzativo questa decisione è imbarazzante e assolutamente non credibile. Un esercizio di potere beffardo e cinico, piuttosto, che palesa un’evidente volontà di non aprire per il gusto infimo di fare così.
Eppure pareva esserci stata una mediazione nei mesi scorsi che avrebbe portato in città un inizio di normalità sul fronte termale. Evidentemente l’approvazione della nuova norma regionale sulle concessione ha irritato la proprietà scatenandola in un bieco comportamento capriccioso e narcisistico. Il dialogo, è evidente, non è più perseguibile.
La Sezione Lega Salvini di Acqui Terme chiede al Sindaco Danilo Rapetti e al Presidente della Giunta Regionale Alberto Cirio di tutelare l’immagine della città e disegnare future prospettive per una stagione estiva che si preannuncia nuovamente a tinte fosche.