di Pier Luigi Cavalchini
Finisce “zero a zero” al “Franchi” di Siena contro una squadra di qualità che ha impegnato, soprattutto in difesa, i Grigi di Maurizio Lauro. Ad un primo tempo giocato in modo equilibrato e con pari occasioni da entrambe le parti, è seguita una ripresa difficile, decisamente di marca senese, che ha rischiato di sottrarre il prezioso punticino difeso con le unghie e con i denti da Sini e compagni. Mettiamola così…probabilmente se a Siena doveva vincere una squadra, quella era la compagine toscana di Pagliuca, ben messa in campo e veloce nei suoi movimenti e il “punto” guadagnato a equilibrare quell perso con la Lucchese al “Moccagatta”. Il palo interno colpito da un bel tiro di Di Santo al decimo della ripresa, più almeno quattro interventi di qualità dell’ottimo Liverani, hanno consentito agli orsacchiotti di tenere acceso il lumicino della salvezza diretta e…di crederci ancora. Le prossime prove diranno se si è trattato solo di un colpo di fortuna o se ci sono elementi di cambiamento tali da guardare con più fiducia al futuro.
Comincia subito forte, con pressione corale, la squadra di casa, grazie ad un centrocampo collaudato che sa come muoversi e a schemi semplici ma efficaci. Leone, Collodel, Di Santo e Raimo sono giocatori ben conosciuti in Terza e Seconda Serie per cui l’atteggiamento cauto della squadra di Lauro ci sta tutto. Già al sesto minuto Di Santo impegna con una gran punizione Luca Liverani. Tiro teso sulla sinistra del portiere che si allunga e respinge. Nichetti e Checchi faticano in difesa, così come Sini e Mionic più al centro. Si combatte su ogni pallone e, nonostante il pressing continuo dei “bianconeri” , bisogna aspettare il minuto 18 per vedere una nuova azione pericolosa del Siena. E’ Collodel a muoversi bene e a farsi trovare libero al tiro, ottimo Mionic su di lui nel contrasto. Su uno dei tanti cross (e calci d’angolo) dei toscani, Fanelli avrebbe la palla buona per bucare Liverani ma, di testa, appoggia alto. Di nuovo il Siena con Leone al venticinquesimo a farsi pericoloso con un tiro dalla distanza, ma il portiere “grigio” è attento. Sul capovolgimento di fronte la prima vera azione pericolosa dei Grigi. E’ Galeandro a tentare la sorpresa su punizione. Tira bene di destro ma la palla “gira” troppo ed esce un metro fuori dalla porta. L’Alessandria, però, c’è. E’ presente sul campo con l’atteggiamento giusto, cerca di non farsi schiacciare troppo in difesa e mantiene un buon filtro a centrocampo. In avanti Martignago e Galeandro fanno quello che possono e, comunque, tengono in apprensione la difesa “bianconera”. Anche la prova di Gazhoul, come quella di Mionic al centro del campo, è encomiabile. Entrambe sicuramente di grande impegno e determinazione, purtroppo con rifiniture non sempre perfette. Le squadre dalla metà del primo tempo assumono però atteggiamenti differenti rispetto all’inizio. Sono, in quella fase, gli uomini di Lauro a dettare il gioco e a governare il centrocampo, mentre il Siena opera soprattutto di rimessa. Su una di queste ripartenze fulminee Orlando – ex di turno – e Valoti riescono anche a creare una limpida azione da gol, con il solito Liverani a salvare la situazione. Nuovo rischio per i Grigi al trentottesimo con il difensore Favalli che sbuca da dietro corregge a rete il più invitante degli assist …ma calcia alto. Ancora Orlando e Di Santo ci provano ma la difesa dei Grigi “tiene”. Anzi, su un rilancio lungo di Nichetti, ottima la sua prestazione, è Arensi Rota a guadagnarsi, con Galeandro, un prezioso calcio d’angolo. Sini pennella al centro ma Sabbione spreca con un colpo di testa alto di pochissimo. Una delle (non molte) occasioni in cui l’Alessandria sarebbe potuta andare in vantaggio.
Si va al riposo e, al ritorno in campo, si ripresenta la stessa dinamica di inizio primo tempo: Siena avanti a pressare, cercando la deviazione giusta ed Alessandria a difendersi. Già al secondo minuto Liverani deve superarsi per parare un tiro di Collodel, dopo uno dei pochi errori di Mionic in fase di impostazione. Mister Lauro capisce che è il momento di correre ai ripari e cambia due giocatori che, fino a quel momento, comunque hanno giocato bene. Dentro Perseu e Speranza per Gazhoul e Mionic. Giusto il tempo di regolare le marcature ed arriviamo alla migliore occasione per il vantaggio senese. Vista la difficoltà a superare la difesa ben orchestrata da Sabbione e Nichetti, DiSanto prova – in discreta libertà – il tiro dal limite. Incoccia di collo pieno il pallone che, velocissimo, va a stamparsi sulla faccia interna del palo. Paloschi prova a ribattere ma la difesa alessandrina sventa l’eventuale “tap-in”. Luca Liverani guarda con riconoscenza il suo palo di sinistra e come immediata risposta si mette a gridare come un ossesso per richiamare tutti i giocatori in maglia bianca con fascia grigia, ai loro compiti. Davvero un esempio positivo ed una garanzia di tranquillità per tutta la squadra.
Si continua così, con una pressione palpabile del Siena fino a metà secondo tempo. Poi, forse per la stanchezza, forse per la voglia di superarsi, entrambe le équipes in campo tentano di forzare le loro giocate. I reparti si allungano ed aumentano anche le occasioni. E’ il difensore Checchi a mandare alto di testa un buon invito di Sini. Così come Perseu spreca un appoggio, sempre di Sini, con un tiraccio alto sulla traversa. Un altro giocatore più avveduto (Martignago?) avrebbe sfruttato meglio l’occasione ma, evidentemente, questa squadra deve continuare a penare.
Un gruppo di giocatori, quelli “grigi” che si stanno assestando su un asse facilmente riconoscibile, con avanti un ottimo e preciso Martignago, indietro Sini e Nichetti bene in linea con Sabbione e, al centro, un incontrista di vaglia come Mionic. Al loro fianco gli altri. Poco da aggiungere dopo gli ultimi cambi, con Pagani al rientro – positivo – dopo diversi mesi e, soprattutto con un sontuoso volo di Liverani che va a togliere dall’incrocio un tiro dalla distanza di Leone. Ancora Paloschi e Castorani ci provano, nel tentativo di acciuffare la vittoria negli ultimi minuti, ma la difesa alessandrina è attenta e permette di riportare un punticino a casa. Sicuramente prezioso e importante ma, in questi frangenti di classifica, col rischio di essere inutile. Vedremo con il Fiorenzuola che succederà…
Siena 0 – Alessandria 0
Mister Lauro dopo Siena Alessandria