Lega Alessandria: “Il Partito Democratico in sanità (e non solo) è da sempre ‘torinocentrico’: ora che il centro destra realizza il nuovo ospedale riescono anche a lamentarsi!”

Dopo un paio di mesi in cui diversi esponenti locali del Partito Democratico (eccetto il Sindaco del capoluogo…sarà forse un caso?) hanno inondato i mass media di continue improvvide dichiarazioni sul nuovo ospedale di Alessandria e sulla presunta incapacità della giunta regionale di addivenire ad una soluzione, lunedì il Presidente della Regione Piemonte e gli Assessori Icardi e Poggio, in visita in città, hanno finalmente messo a tacere le critiche per le quali fa strano che molte di esse provengano da chi, nel suo ruolo di Presidente della Commissione Sanità nella passata legislatura regionale, NULLA ha fatto nella prospettiva di un nuovo Ospedale di Alessandria preferendo, per ragioni di partito, accettare tutte le scelte torinocentriche dell’ex Assessore Saitta (ci ricordiamo bene la tragica “riorganizzazione della rete ospedaliera” della nostra provincia ai tempi di Chiamparino così come se lo ricordarono bene nel 2019 i cittadini di Novi e Tortona).

Ciò premesso, vorremmo spiegare al Partito Democratico che, quando la Giunta Cuttica propose alla Regione Piemonte l’area di Piazza d’Armi, la relazione idrogeologica (redatta dai tecnici, per inciso) considerava idonea quell’area; l’Autorità di Bacino ha deciso di cambiare i parametri ma la nuova Giunta Comunale ha “dormito” non presentando osservazioni né tantomeno ricorsi ad un atto che può mettere in ginocchio la città e paralizzarla totalmente (i primi effetti li abbiamo visti sul raddoppio dei costi per il secondo ponte sulla Bormida e adesso sull’ubicazione del nuovo Ospedale); ci riesce difficile immaginare che il Partito Democratico ed il Consigliere regionale Ravetti due anni fa avessero la sfera di cristallo e sapessero in anticipo che ci sarebbe stata una sostanziale modifica al Piano Ambientale Integrato perciò in base a quali criteri possono vantarsi di aver avuto ragione con il senno di poi?

Comprendiamo che il Consigliere regionale Ravetti sia già fortemente preoccupato per le elezioni del 2024 e debba “sgomitare” per avere la giusta attenzione dai cittadini, dalla stampa e probabilmente anche dal suo stesso Partito, ma ci penseremo noi a rinfrescare la memoria all’opinione pubblica qualora dovesse continuare ad insistere su questi temi nella falsa speranza che la cittadinanza ed il mondo della sanità dimentichi il suo operato nella precedente legislatura regionale.

Ci preme inoltre ribadire l’impegno della Regione Piemonte per ristrutturare l’Ospedale Infantile e per riqualificare l’attuale Ospedale come punto di riferimento per la Medicina Territoriale: ciò a riprova di una Giunta regionale che non si preoccupa solo di Torino e dell’hinterland del capoluogo regionale come il duo Chiamparino-Saitta (spalleggiato da esponenti dei territori periferici troppo pavidi per far valere le ragioni dei loro territori di appartenenza e provenienza).

La Segreteria cittadina della Lega di Alessandria