Dieci giorni, dal 10 al 19 marzo in uno stand che cambia di continuo per illustrare le “meraviglie” della città della Torre Paleologa: i servizi per i residenti, quelli per i turisti, per gli amanti della bici, della cultura, dell’arte e…
Dieci giorni di appuntamenti, dieci giorni di narrazione sulla città della Torre, toccando i temi della cultura, dell’attrattività, le De.Co. i luoghi turistici, i servizi offerti alla cittadinanza, le società sportive, la Biennale Piemonte e Letteratura e il festival PeM.
“Racconteremo tanto, tantissimo di noi e delle nostre punte d’eccellenza – afferma il sindaco Corrado Tagliabue – la fiera di San Giuseppe con i suoi 80/100 mila frequentatori è un’opportunità che vogliamo cogliere a pieno, perchè sia vetrina per la nostra cittadina e chi opera per essa. Per questo abbiamo scritto a tutte le associazioni per offrire questa occasione e programmare una presenza nel corso delle giornate di apertura della fiera. Le associazioni sono parte attiva nella vita di San Salvatore Monferrato e a loro abbiamo proposto di farsi testimonial per sostenere l’offerta che siamo pronti a dare, in ambito turistico, ricettivo, ma non solo: parleremo dei servizi offerti per chi risiede qui. Del resto quest’anno lo slogan di San Salvatore è Vivere qui ha i suoi vantaggi ed è così che li racconteremo, uno ad uno”.
San Salvatore è l’unico comune presente in fiera, ad eccezione di Casale Monferrato, città che ospita l’evento, un segnale che si vuole dare per evidenziare vantaggi di una vita in campagna, ma vicina ai centro zona e alle città più importanti del nord, a un’ora da Torino, Milano e Genova, il luogo ideale per vivere in un posto tranquillo, ma facilmente raggiungibile. Si parlerà di servizi e anche di “PeM – Parole e musica in Monferrato, il festival nato sulla cima della collina della Torre Storica e che ha sempre guardato al resto del territorio, un festival che è a tutti gli effetti il simbolo di una politica inclusiva che si apre ai comuni, al pubblico e alla scoperta di un angolo di monferrato che proprio alla San Giuseppe, si vuole raccontare.