di Pier Luigi Cavalchini
Non si sa se si tratta di una vittoria della disperazione o di un risarcimento dovuto alla squadra dalla dea Fortuna, fatto sta che i Grigi tornano dalle terre di Leopardi con un sostanzioso bottino, importante per provare a raggiungere la salvezza diretta. Il trainer Lauro è generoso – a fine partita – nei commenti positivi e negli elogi e, a parer nostro, ne ha ben donde. La squadra dell’Alessandria sembra rigenerata, con una maggiore convinzione nei propri mezzi e, soprattutto, con una precisione nei movimenti – soprattutto senza palla – che ci fa ricredere su molte critiche passate. Si è visto un buon centrocampo, un Perseu all’altezza e con la spavalderia di un veterano, Nunzella e Sini che hanno fatto molto più del loro lavoro di routine e, soprattutto, Cori e Galeandro meno soli là davanti. Renault, poi, ci ha messo del suo correggendo perfettamente a rete un preciso passaggio di Cori, oggi ottimo in copertura, sempre presente in avanti a impegnare la difesa avversaria ed anche in gol con un pregevole colpo di testa.
A chiudere ogni discussione ci pensa, infine, il veterano Liverani che para una difficile girata al volo di Sbaffo giusto all’ultimissimo minuto e quasi riesce a deviare un altro destro al volo dello stesso (ottimo) attaccante marchigiano in gol all’ottantacinquesimo con una girata da serie A. Ma è tutta la squadra da elogiare, allenatore compreso e, anche – e forse inaspettatamente – una ventina di sostenitori grigi al seguito, letteralmente in tripudio al triplice fischio finale.
La Recanatese si presenta fin dal primo minuto con un classico 4-4-2 e con un centrocampo di qualità, basato sull’esperienza di Marilungo e Carpani. Già al secondo minuto Liverani si deve impegnare per respingere un tiraccio di Altieri e, una decina di minuti dopo, deve uscire coi pugni per liberare l’area da un traversone pericoloso di Somma. L’Alessandria registra marcature e aree di influenza e decide di lasciare l’iniziativa, specie per il primo tempo, alla squadra di casa. Bene anche la coppia Checchi Nichetti che, pur rallentando la manovra, danno sicurezza e quadratura ai movimenti tra difesa e attacco. Buona la prova di Sylla, soprattutto come sostegno al centrocampo e attività di contrasto alle azioni avversarie. Operazioni svolte altrettanto bene da Speranza che, di partita in partita, guadagna in grinta, precisione e autorevolezza. Cori (e anche Sylla) non danno molti riferimenti ai difensori avversari e si trovano spesso in buona posizione per tentare il tiro. Proprio Cori avrebbe l’occasione del vantaggio, su ripartenza veloce propiziata da Sini, Speranza e Galeandro ma non riesce a girare a botta sicura il pallone che gli proveniva da destra. Molto bello e ben indirizzato il tiro di Galeandro, al termine di una sgroppata sulla destra di Nunzella, inquadra la porta, tira forte…ma Fallani, portiere dei “giallorossi” locali, ci arriva e salva la porta recanatese.
Le squadre si confrontano soprattutto a centrocampo e non lesinano colpi al limite del regolamento (ben quattro i cartellini gialli rimediati dai Grigi nei primi 45 minuti contro uno solo dei locali). Si opera soprattutto sui portatori di palla della Recanatese e si fa di tutto per non permettere spazi liberi. Di fatto Sbaffo, Carpani, Somma e compagni non riescono ad arrivare al tiro e si fermano di fronte alla retroguardia “grigia” (per l’occasione in bianco con banda trasversale). Anzi, è proprio l’Alessandria ad animare la partita con un calcio di punizione di Sini al minuto 32 e con una serpentina con palla al piede di Perseu che arriva fino al limite dell’area senza però creare altri grattacapi a Fallani. Al “Tubaldi” di Recanati si arriva con reti inviolate al riposo e con l’impressione che le due squadre vogliano comunque misurarsi fino in fondo, data anche l’importanza della posta in palio.
Lauro fa entrare per l’Alessandria Baldi e Guidetti e, a parer nostro, non sbaglia. E’ proprio Baldi a salvare quasi sulla linea una staffilata di Sbaffo con Liverani impossibilitato ad intervenire, così come Guidetti darà ancora più sicurezza al centrocampo, specie in fase di copertura e contrasto. La Recanatese ci prova in tutti i modi, tenta la corsia di destra e quella di sinistra ma non riesce ad andare oltre una sequenza di calci d’angolo. Solo Carpani al decimo fa sobbalzare il trainer Lauro dal seggiolino. L’attaccante dei “giallorossi” azzecca di collo pieno il colpo della domenica e centra il palo alla sinistra di Liverani. Un tiro poderoso dai 25 metri che però non entra, facendo intendere che la “Fortuna marzolina” arride agli “orsacchiotti”. Dopo alterne occasioni, tutte rintuzzate dalle difese, è di nuovo Carpani a riprovarci ma la sua deviazione di testa si perde oltre la traversa. L’allenatore Pagliari manda in campo tutti i suoi migliori e prova a spingere ancora di più. Ma Sylla, Nichetti, Nunzella e co. fanno buon filtro a centrocampo e si continua con il risultato in bianco.
Martignago al ventesimo prende il posto di un esausto, ma positivissimo Sylla, e si fa subito vedere con una discesa veloce sulla destra. Prova il tiro ma è fuori bersaglio. Qualche minuto dopo ci riprova e serve un assist perfetto a centro area…Cori si allunga ma non ci arriva. L’Alessandria si mostra più in palla di altre volte e se avesse giocato così in altre occasioni avremmo per lo meno dieci punti in più in classifica. Su uno degli innumerevoli cambiamenti di fronte, a conferma della vivacità della partita e della buona disposizione di entrambe le squadre, l’Alessandria conquista un importante corner. E’ Sini a pennellare al centro e Cori si fa trovare pronto. Uno a zero e braccia al cielo, sperando di poter resistere fino alla fine.
Ma la spinta della Recanatese è forte e dopo soli quattro minuti perviene al pareggio. Siamo al minuto 84 e il solito Sbaffo si fa trovare pronto su un traversone dalla sua sinistra. Colpisce perfettamente col destro il pallone ed infilza un piazzatissimo Liverani che quasi ci arriva. In questa azione ha qualche colpa Galeandro che non si libera in modo corretto del pallone a fondo campo. Ma non ci sentiamo di criticarlo più di tanto. La sua è stata, come sempre, una buona prestazione, sia dal punto di vista tattico che per la precisione delle giocate. Comunque…il tabellino è inclemente.
L’Alessandria stava per portarsi a casa i suoi tre punti e, invece, si va a sprecare tutto per un movimento sbagliato. Addirittura la quadra di casa prova a forzare le azioni, galvanizzata dal (poco) pubblico e tenta la vittoria. In questo si mostra poco concreta perché alla prima occasione su un rilancio millimetrico, Cori riesce ad offrire a Renault la migliore delle occasioni e il francese – con freddezza – sigla il gol della vittoria. Come anticipato sarà poi Liverani, con un intervento da par suo a dire no a Sbaffo nell’assedio finale della Recanatese.
I tre fischi del direttore di gara sig. Gemelli (buono il suo arbitraggio) vanno a chiudere le ostilità e a scatenare la più imprevista e gradita delle feste. Siamo ancora indietro ma si sono visti segnali positivi che potrebbero essere fondamentali per l’obiettivo salvezza. Vedremo.
Recanatese 1 – Alessandria 2
Marcatori: 80′ Cori (A), 85′ Sbaffo (R), 92′ Renault (A)
Mister Lauro dopo Recanatese Alessandria