di Pier Luigi Cavalchini
Stadio sconsolatamente vuoto o quasi. Aficionados della gradinata nord che si fanno vedere solo al primo gol dei Grigi. Tribune ghiacciate sotto i punti di vista. In un tale ambiente non poteva che scaturire un primo tempo freddo e “tirato”, collegato più ad individualità sporadiche che ad altro.
Un centinaio di sostenitori della Vis Pesaro mettono un po’ di pepe anche se i menu offerti dalle due squadre sono sciapi e freddi come la temperatura, scesa di quindici gradi, improvvisamente.
Si comincia con Liverani in porta, un sistema di difesa a tre che si rinforza a cinque quando ce n’è bisogno. Volonteroso come sempre Renault C., con Nichetti e Nunzella a cercare di dare equilibri o alla difesa. D’altra parte Aucelli, Fedato, St Clair e Zoia si sono più volte fatti vedere dando punti di riferimento importanti ad un centrocampo ben registrato. Un po’ in ombra Mionic e Perseu, impiegati soprattutto in copertura centrale. Per quanto riguarda l’attacco dell’Alessandria, sempre pochi spazi con controllo strettissimo (e calci) a Galeandro e Cori mentre, finalmente, si è visto Sylla più in palla di altre volte.
La Vis, comunque, inizia con maggior sicurezza e nei primi quindici minuti ci prova, soprattutto con traversonI e verticalizzazioni insidiose. Al minuto 11 è Liverani a uscire alla disperata per fermare una incursione centrale di Fedato, poi conclusa con tiro alto di Pucciarelli. I Grigi stanno a guardare, lanciano lungo e sperano nella verve di Sylla e compagni. La “Vis” spinge ma senza creare pericoli a Liverani.
Dopo il quindicesimo però le azioni delle due squadre si equivalgono e anche i Grigi mettono il muso nell’area biancorossa. Su una di queste incursioni si concretizza il vantaggio grigio. È Sylla a farsi trovare al punto giusto e, in completa libertà, gira a rete un invitante traversone di Rota. Siamo al ventesimo minuto e, sulla prima vera incursione, l’Alessandria si trova in vantaggio. La reazione della Vis Pesaro è rabbiosa e non molto ordinata tanto è vero che l’Alessandria potrebbe raddoppiare in due occasioni a distanza di pochi minuti, prima su calcio di punizione ben tirato da Sini poi su una serpentina di Galeandro.
Ma la squadra marchigiana non molla e giunge al pareggio con la più classica delle dormite su inserimento da dietro del solito Zoia. Perfetto inserimento tra le linee e Liverani trafitto. Si torna, così, sul risultato di parità anche se le due squadre non ci stanno e si sfidano a viso aperto per conquistare la vittoria. A conferma ci ciò (e, giusto per riscaldare un po’ l’ambiente) una azione confusa in area marchigiana al minuto 40 con un sospetto colpo proibito ai danni di Galeandro. Dagli spalti pare rigore ma l’arbitro dice di continuare. E proprio sulla ripartenza immediata di Bakayoko si abbatte in modo scoordinato Renault al limite del regolamento. Purtroppo per il signor Lovison di Padova ci sono gli estremi per il “giallo” e, per somma di ammonizioni, il pur positivo Renault deve ritirarsi negli spogliatoi.
Non succede più nulla fino al terzo minuto della ripresa con un calcio d’angolo magistralmente tirato da Sini che impatta la traversa della porta difesa da Farroni e torna in campo. E’ sempre la Vis Pesaro – comunque – a manovrare fino alla tre quarti ma senza la zampata decisiva, per cui l’Alessandria ha buon gioco in operazioni di rimessa. Su una di queste imbucate gli uomini di Lauro riescono ad ottenere un fallo ad una trentina di metri dalla porta marchigiana. Perfetto il cross, teso e ad effetto, e altrettanto precisa la deviazione di Baldi che riporta i Grigi in vantaggio.
Da questo momento inizia un’altra partita con l’Alessandria che arretra sempre di più il baricentro e con la Vis Pesaro che cerca in tutti i modi di raggiungere il pareggio. Per la verità non sono molti i pericoli corsi da Liverani fino all’ottantacinquesimo, minuto fatale del pari “biancorosso”, e – forse – con l’inserimento anticipato di Martignago, Lamesta e Ghiozzi, la squadra di Sini e compagni sarebbe anche potuta uscire vincitrice da una sfida ad handicap per sessanta minuti. Ma una mischia in area con almeno due, a parer nostro, evidenti infrazioni al regolamento (carica al portiere e blocco di un difensore “grigio” a terra) ha propiziato la rete del pareggio di Sanogo che si è trovato la porta spalancata senza ostacoli di sorta. Ancora qualche brivido con un palo/parata di Liverani su tiro ravvicinato di Gega e contropiede bruciante di Baldi che si perde nel nulla. Nient’altro da segnalare, se non l’affetto del poco pubblico presente, la prova .- comunque – encomiabile dei giocatori in casacca grigia e la conferma della difficoltà di questa fase finale del campionato. Vedremo…
Alessandria 2 – Vis Pesaro 2
Marcatori: 19′ Sylla (A), 31′ Zoia (V), 60′ Baldi (A), 87′ Sanogo (V)
Mister Lauro dopo Alessandria Vis Pesaro
Matteo Baldi dopo Alessandria Vis Pesaro