Le Grigie non riescono a scrollarsi di dosso le difficoltà e contro il Torino le forze vengono a meno proprio vicino al pareggio. Una prestazione altalenante, le grigie faticano nel primo tempo e subiscono tre reti, nella ripresa la grinta esce ma non basta. Garavelli e Biasotti cercano di togliere le castagne dal fuoco, ma la mira manca proprio sul più bello.
Una partita che parla di storia, Alessandria e Torino sia nel maschile che nel femminile si sono sempre affrontate a viso aperto e scritto pagine del libro calcistico italiano. Così anche domenica è stata scritto paragrafo con la vittoria delle granata per 3 a 2.
Seppur sembrava gara semplice per le padrone di casa, considerato il 3 a 1 maturato solo nei primi quarantacinque minuti, si è rivelata in realtà molto più complicata del previsto, con le Grigie arrembanti nel secondo tempo e vicine anche al pareggio.
Camporelli e Capello portano subito il raddoppio alle granata, Abu Toma trasforma il rigore del 3 a 0. Ci pensa Garavelli a riavvicinare le Grigie siglando il 3 a 1 vicino allo scadere.
Nella ripresa le torelle cercano di gestire la gara ma le orse aggrediscono con le energie ritrovate, forse un po’ troppo tardi. Biasotti riapre la gara ma non basta, le ultime occasioni sono delle grigionere ma la mira non aiuta e la gara si chiude sul punteggio di 3 a 2.
Una gara dove si nota la difficoltà delle grigie, considerate anche le assenze, con impostazione lenta e metodica senza trovare l’appiglio giusto e la mira non sempre ottimale sono sintomi di una rosa che sta cercando di tirarsi fuori dalla melma, ma che allo stesso tempo si perde in un bicchier d’acqua. La speranza si ripone nel recupero delle assenti e di una vittoria per far ripartire una macchina che dà tempo è ingolfata.
Le parole del tecnico al termine della gara: “Buona la risposta nella ripresa, peccato aver buttato via 45 minuti. Abbiamo delle conferme ma dobbiamo ritrovare la condizione e la fiducia, lavoreremo e cercheremo di tirarci su il prima possibile”.