Dopo due anni di esenzione dal tributo, a causa delle agevolazioni concesse a seguito del perdurare della pandemia COVID, da aprile 2022 i pubblici esercizi sono tornati a pagare il Canone Unico Patrimoniale (ex TOSAP) sui dehors.
L’amministrazione Comunale di Ovada, che con l’introduzione del nuovo Canone ha mantenuto comunque invariate le tariffe per le occupazioni temporanee, ha applicato per le occupazioni permanenti, quelle che hanno durata di almeno un anno, una tariffa nettamente inferiore rispetto a quella applicata sino al 2020, quando oltre alla TOSAP era applicato anche un canone concessorio. Questo provvedimento a conti fatti permetterà di pagare per un’occupazione annuale all’incirca la medesima somma richiesta per un’occupazione temporanea di sei mesi.
La scelta dell’Amministrazione Comunale, come spiega il Sindaco Paolo Lantero, è stata adottata in quanto: “Siamo certi che molti esercizi della Città sceglieranno di avere il proprio dehors per tutto l’anno e, oltre ad avere un forte sgravio dei costi, contribuiranno a rendere la città ancora più accogliente e più vitale”.
Con uno specifico Regolamento Comunale per i dehors, approvato a fine 2020, l’Amministrazione ha voluto infatti dettare regole precise atte a tutelare il decoro della città ma, nel contempo, ha inteso incentivare i gestori dei pubblici esercizi dando loro la possibilità di richiedere l’occupazione di suolo per un periodo continuativo di tre anni, rinnovabile, ad un costo annuo pressoché identico a quello di un’occupazione temporanea di sei mesi.
L’Assessore al commercio Marco Lanza, auspicando che i gestori colgano l’occasione offerta loro, spiega “I dehors sono essenziali per i pubblici esercizi, dopo l’emergenza sanitaria è stato cruciale ripartire dagli spazi esterni e ancora oggi si denota questa sensibilità in città, per questo grazie al lavoro degli uffici, abbiamo dato vita a questa opportunità”.