Comitato C.AL.CA. a confronto con l’Autorità di Bacino: “Dal PNNR 360 milioni di euro per rinaturalizzare il Po: e per la prevenzione idrogeologica?”

Martedì 20 dicembre 2022 quattro rappresentanti del nostro Comitato C.AL.CA. si sono recati a Parma per un incontro richiesto a suo tempo all’Autorità di Bacino Distrettuale Fiume Po (ADBPO).

All’incontro erano presenti i massimi Dirigenti di ADBPO (il Segretario Generale dott. Alessandro Bratti, il Responsabile Area Tecnica e Gestione Rischi Idraulici Ing. Andrea Colombo con i suoi collaboratori l’Ing. Leonardo Sodano e l’ Ing. Ludovica Marinelli) presenti all’incontro anche i Dirigenti apicali di AIPO (Agenzia Interregionale Fiume Po ) con il Direttore Dott. Meuccio Berselli, il Responsabile del Piemonte Ing. Gianluca Zanichelli e il Responsabile della sede di Casale Monferrato Ing. Antonio Arena coadiuvato dall’Ing. Laura Casicci presente anche in video conferenza l’Ing. Giorgio Gaido Difesa del Suolo Regione Piemonte.

L’incontro è durato quasi 2 ore e mezzo ed il nostro Comitato ha dibattuto i vari punti ancora aperti nonostante siano passati 22 anni dall’alluvione dell’ottobre 2000. Tra gli argomenti si è discusso della portata del fiume a Casale, dei franchi arginali, di aree potenzialmente allagabili causa collassamento e tracimazione degli argini, della gestione sedimenti (dovrebbe finalmente partire – ma i tempi non sono ancora certi – un disalveo a confluenza Po-Sesia di circa 1.450.000 mc come da Delibera Regionale del 2021 e più volte sollecitato anche da noi), sono emerse alcune problematiche coinvolgenti la Protezione Civile e per questo chiederemo un incontro con i Responsabili locali e l’Amministrazione casalese, il Direttore di Aipo dott. Berselli e l’ing. Zanichelli hanno manifestato preoccupazione per la scarsità di risorse umane ed economiche ed è per noi curioso che vengano investiti circa 80 milioni di euro per la rinaturazione del Po (sono previsti 360 milioni per tutto il fiume Po tramite il PNRR Ministero dell’Ambiente) mentre per la sicurezza idrogeologica arrivino sostanzialmente delle briciole di finanziamenti. Per questo cercheremo di richiedere l’attenzione a queste problematiche anche a Roma ed al Governo.

La sensazione finale ad incontro terminato è che comunque in caso di portate del fiume Po e piogge come nell’ottobre 2000 il nostro Territorio presenti ancora criticità in alcuni tratti arginali e questo nonostante i lavori fatti sino ad ora e l’impegno di ADBPO e di AIPO, per questo continueremo a monitorare -per quanto ci sarà possibile- la situazione sul territorio e a sollecitare tutti gli Enti preposti alla messa in sicurezza oltre a quelli incontrati martedì, che ringraziamo per la loro disponibilità.

C.AL.CA. ▪ Comitato Alluvionati del Casalese ▪