di Ettore Grassano
“Così proprio non va. Alessandria nei prossimi 3 anni si gioca tutto, e deve accelerare per concretizzare tutti i progetti in cantiere: ponte sulla Bormida, ospedale, smart city e tutto il resto. Ma da giugno ad oggi la giunta Abonante ha fatto solo ordinaria amministrazione, snobbando non solo il consiglio comunale, ma tutti i cittadini. Se questa è l’alba del nuovo giorno essere vigili e un po’ preoccupati è assolutamente legittimo”. Davide Buzzi Langhi, già assessore e vice sindaco, oggi è capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Palazzo Rosso, e non nasconde le sue perplessità: “Si ha l’impressione che i tanti progetti in cantiere, alcuni già anche finanziati come il ponte sul fiume Bormida, vengano lasciati in sospeso: non si ha il coraggio di cancellarli, ma ci si trincea dietro supplementi di valutazione, necessità di ulteriori analisi e così via. Ma oggi Alessandria ha più che mai bisogno di fare, non di burocrati che buttano la palla in avanti senza concretizzare nulla”.
Presidente Buzzi Langhi, una partenza di mandato decisamente soporifera quella del ‘campo largo’ alessandrino: stanno studiando i dossier, probabilmente…
Ah certo, auguriamoci che sia così, e di essere alla vigilia di una nuova stagione di pieno attivismo. Ma ad oggi è lecito dubitarne. A me preoccupa molto questa idea di dover fermare tanti progetti avviati, perché ‘di centrodestra’. Qualcuno avvisi il sindaco Abonante e la sua eterogenea coalizione che nuovo ospedale, ponte sulla Bormida, smart city, campus universitario e logistica non sono progetti politico ideologici di una parte, ma gli asset per dare ad Alessandria un futuro. O vanno in porto, o tra qualche anno vivremo tutti di assistenza: leggo che anche i cinesi stanno dismettendo le loro attività. Riflettiamoci.
Se dovesse indicarne uno solo, di questi progetti, quale sceglierebbe?
Il ponte sulla Bormida, sicuramente. Il progetto c’è, ed è anche già finanziato: non vedo perché perdere altro tempo. Anche perché di quest’opera si parla da vent’anni, e nel frattempo l’attuale ponte sta mostrando tutta l’inevitabile usura del tempo: vogliamo rischiare di doverlo chiudere, congestionando completamente il traffico sulla direttrice Novi e Tortona? Ma attenzione, non meno necessari sono ospedale e smart city, e trincerarsi verso supplementi di analisi e confronto mi pare davvero stucchevole.
Insomma Lavori Pubblici nel mirino…..
Sono un comparto strategico per trasformare la città, finiti in pessime mani. I grillini per cinque anni su quel fronte sono andati all’attacco di Giovanni Barosini, criticato anche in modo pesante, salvo poi ritrovarselo al fianco come prezioso alleato con la maglietta di Calenda, ed ereditarne l’assessorato senza cambiare nulla. Zero. La realtà è che i partiti di questa maggioranza a Roma se le stanno dando di santa ragione, e gli alessandrini sono comprensibilmente sconcertati, e preoccupati: cosa mai potranno combinare di buono qui da noi? L’assessore Serra dal 2017 a pochi mesi fa, ad esempio, non ha mai smesso di chiedere di mettere a gara il trasporto pubblico locale su gomma, oggi affidato ad Amag Mobilità: lo faranno davvero, e con quali tragiche conseguenze per le tasche degli alessandrini?
Lei intanto una settimana fa è riuscito a far votare il suo emendamento sulla gratuità del parcheggio a fianco del ponte Tiziano……
Mi pareva il minimo, e per una volta ha prevalso il buon senso, per fortuna. Stiamo parlando di un’area fondamentale per i pendolari, lavoratori e studenti. Ma anche di una soluzione adeguata per chi arriva in città, e vuole farsi due passi in centro, magari con annesso shopping. Accogliere i visitatori con un pedaggio non è mai un biglietto da visita stimolante. Peraltro, proprio in quel lungo consiglio comunale a cavallo del week end, la maggioranza del ‘campo largo’ ha dato pessima prova di sé. Il sindaco non si è praticamente mai visto in aula, e ad un certo punto era presente un solo assessore in rappresentanza di tutta la giunta. Tanto che la stessa capogruppo del PD, Rita Rossa, ha ritenuto opportuno chiedere una temporanea sospensione, per tentare di porre rimedio ad una situazione davvero surreale.
Ma non sono proprio centro sinistra e cinque stelle i sostenitori della partecipazione e della trasparenza?
(scuote la testa e sorride, ndr) E’ stato imbarazzante, e viene da chiedersi come pensano di procedere, di questo passo. Non solo non emergono idee e progetti per la città, ma sembra davvero una maggioranza sfilacciata, alle prese con lacerazioni interne già ad inizio mandato. Da parte nostra, forti di un’alleanza coesa che governa sia il Paese che la Regione, qui ad Alessandria procederemo compatti, senza fare sconti. Terremo a questa variopinta maggioranza il fiato sul collo, ed informeremo i cittadini di tutto, affinchè si rendano conto della situazione.
Presidente Buzzi Langhi, guardiamo oltre i confini di Tanaro e Bormida: la partenza del Governo Meloni la soddisfa?
Assolutamente sì, e sono convinto che si tratti davvero di un’occasione storica per il centro destra: governare in maniera unita e coesa, mettendo ben in chiaro agli italiani che finalmente c’è un esecutivo che sta dalla parte del popolo, e non di poteri finanziari, o di burocrazia internazionale. L’Italia ci è stata consegnata in ginocchio: sta a noi rilanciarla, a partire dall’emergenze energia e dal lavoro.
Ma la ruota continua a girare, e già si sta pensando alle elezioni regionali della primavera del 2024: lei sarà candidato?
E’ presto per dirlo. Certamente si sta cominciando a fare dei ragionamenti, questo sì. E altrettanto certamente non mi manca l’ambizione di crescere, che credo debba caratterizzare tutte le persone nelle attività che svolgono. Il resto lo vedremo strada facendo: oggi pensiamo ad incalzare la Giunta Abonante, affinchè cominci a lavorare davvero per la città.