Giordano (UniOne): “Trent’anni da assicuratore, innamorato di Alessandria”. Aperto un nuovo sportello a Spinetta Marengo

di Ettore Grassano

“La situazione non è solo complicata: di più. Ma è in questi momenti che un assicuratore che ama il suo mestiere cerca di dare il meglio, per sè, per la squadra, e soprattutto per i clienti”. A Giuseppe Giordano l’ottimismo non manca, e gettare il cuore oltre l’ostacolo gli riesce naturale. Ma forse neanche lui si aspettava di festeggiare i trent’anni di professione, tutti ad Alessandria e all’insegna di un forte amore per la città, in un momento così particolare.

“Non siamo un’attività ‘energivora’ – sottolinea Giordano, contitolare dell’agenzia UniOne di via Faà di Bruno 31/35 ad Alessandria (con sedi anche a Valenza, Murisengo e Ovada, e ora anche a Spinetta Marengo, grazie ad una recente acquisizione), ma sia i nostri clienti impresa che i privati si stanno confrontando con un orizzonte di assoluta incertezza, ed è ora più che mai che noi dobbiamo saper offrire un supporto a 360 gradi, di fronte ad una crisi che non ci deve scoraggiare, ma stimolare a mettere in campo le energie dei giorni migliori”.

Giuseppe Giordano conosce Alessandria come pochi altri, e racconta gli ultimi trent’anni di professione con l’entusiasmo di chi ci crede profondamente, e ama davvero il proprio lavoro.

“Ricordo perfettamente la data, 2 gennaio 1992: ero ancora un ragazzo, ma avevo già alle spalle quasi un decennio di lavoro, dopo il militare negli Alpini a Cuneo: prime esperienze qui e là, dove trovavo. Poi associazione commercianti, e promotore finanziario per il Gruppo Ras. All’epoca per un ragazzo del Cristo era così, altro che social e influencer…”. Giuseppe Giordano, come tanti ‘giovani’ della sua generazione, dell’Alessandria degli anni Ottanta e Novanta rimane fortemente innamorato: “Come faccio a non ricordare il bagno nella fontana dei giardini della Stazione del luglio ’82, dopo la vittoria dei Mondiali e l’urlo di Tardelli? O la grande nevicata e gelata dell’85: Alessandria era davvero bellissima: ma anche se amo i ricordi non sono un nostalgico, sia chiaro.
La nostra città bella lo è anche oggi, ci sono scorsi meravigliosi, soprattutto all’alba e al tramonto. Dobbiamo riuscire a valorizzarla meglio, e a mantenerla pulita e in ordine. Ognuno di noi oggi deve fare la propria parte: se ci rimbocchiamo le maniche e ci crediamo davvero, possiamo aprire un nuovo sentiero verso il futuro”.

Ma prima di arrivare al futuro, vale la pena farci raccontare da qui questi trent’anni li ha vissuti nella trincea del lavoro (ma anche della politica locale) com’era la città, e com’erano gli alessandrini.

“Ipercritici e diffidenti lo siamo sempre stati – sorride Giordano -, inutile negarlo. Ma anche pieni di entusiasmo e voglia di fare. Quando sono entrato ufficialmente nell’attività di famiglia, proprio trent’anni fa, la nostra agenzia si chiamava ancora Giordano e Sulfaro, che è il cognome di mia mamma: ed eravamo in tre, papà mamma ed io: con un pacchetto di 400 clienti, ramo cauto”. Oggi i genitori di Giuseppe Giordano (“ancora entrambi in ottima forma, e molto attenti a quel che succede nel mondo, e in città”) sono certamente orgogliosi del percorso professionale del figlio, socio della UniOne, agenzia Unipol Sai di via Faà di Bruno 31/35 ad Alessandria, una vera azienda che impegna una trentina di persone. “Sono davvero soddisfatto – commenta Giordano – di aver concretizzato, tre anni fa, questo progetto professionale a cui in realtà abbiamo lavorato per anni, guardando al futuro del settore. Con i miei soci, Silvia e Andrea Taverna e Riccardo Sorisio, lavoriamo in assoluta armonia, e grande determinazione, potendo contare su uno staff sia tecnico commerciale che amministrativo di prim’ordine. Chiedete ai nostri oltre 8 mila clienti se nei due anni di pandemia hanno avuto problemi a contattarci o relazionarsi con noi: semmai il contrario, li chiamavamo costantemente e andavamo anche a casa, qualsiasi fosse la loro esigenza assicurativa, ma anche personale: il rapporto umano per noi è davvero la leva fondamentale. Il business viene in maniera naturale, come conseguenza”.

In questi trent’anni l’Italia e Alessandria sono cambiate completamente, e il mondo insurance, in particolare, ha più volte ‘cambiato pelle’, diventando uno dei pilastri dell’economia occidentale: “Oggi UniOne – sottolinea Giordano – è un’agenzia integrata, che sa offrire consulenza e servizi a 360 gradi, con specialisti che sanno davvero tutto del comparto di cui si occupano, e che si aggiornano costantemente. Non può essere altrimenti, se vuoi essere davvero competitivo, e offrire al tuo cliente, che sia azienda o privato, un supporto reale, che muove dalle sue esigenze, e da quanto disponibile sul mercato. Il noleggio auto, ad esempio: mai qualche anno fa ci avremmo pensato, eppure è un nuovo servizio che interessa tantissimo: e a breve lo integreremo con l’offerta del telepass direttamente in agenzia, a condizioni super convenienti. E così è su tutti i fronti, dai prodotti vita alla copertura assicurativa per i beni di famiglia, o d’impresa, ai fondi integrativi per la pensione”.

Nel post covid lo sforzo di UniOne è stato quello di essere ancora più vicino ai clienti, anche perché il 2022 si è sviluppato da un lato con una naturale spinta alla ripartenza dopo lo stop ‘forzato‘, dall’altro all’insegna dell’incertezza, che regna tuttora, legata all’instabilità dello scenario internazionale, con tutte le sue ricadute locali.

“La situazione particolare degli ultimi tre anni – precisa Giordano – ha consolidato ancora di più il rapporto con i nostri assicurati. Ci crediamo a tal punto che non smettiamo di crescere, e abbiamo recentemente completato l’acquisizione di un’altra agenzia, che ci consente di essere ora presenti, con un nostro sportello fisico, anche a Spinetta Marengo. Oltre che al Quartiere Cristo e in via Mazzini, grazie ad una partnership con gli uffici della Cia; ai suoi associati offriamo una consulenza assicurativa e finanziaria gratuita, a 360 gradi. Insomma siamo pieni di entusiasmo, e pronti a fare la nostra parte perché Alessandria e l’intera provincia possano decollare, e sfruttare appieno un potenziale imprenditoriale che, ne sono certo, deve ancora dare il meglio di sé”.