Mixed Ability, sport per tutti e con tutti
I Moschettieri del CUSPO sono pronti per partire per Padova. Questo fine settimana i ragazzi parteciperanno ad un evento di due giorni organizzato da IMAS (International Mixed Ability Sport) e da Patavium Roccia Rubano Rugby e FIR Veneto in cui si alterneranno partite ed eventi di formazione.
Il week-end per i ragazzi e i loro accompagnatori prevede nella giornata di sabato una visita guidata della città di Padova e successivamente un torneo dove parteciperanno anche gli amici del Chivasso Rugby. Parallelamente al torneo ci sarà un momento di formazione per i dirigenti. Al termine delle gare si svolgerà il consueto ‘terzo tempo’ con l’incontro conviviale tra i teams.
La domenica il Comitato Regionale Veneto della Federazione Italiana Rugby organizzerà un evento di presentazione del modello Mixed Ability nel quale il CUSPO parteciperà insieme al Chivasso Rugby come le uniche due realtà piemontesi attualmente già operative in questo tipo di attività.
Il CUSPO Rugby è la seconda società sportiva che dal 2018 ha introdotto il metodo del Mixed Ability all’interno del Campo Sportivo di Casalbagliano, includendo decine di ragazzi di ogni età e con differenti disabilità che si allenano insieme agli altri, facendo della palla ovale un potentissimo strumento di inclusione.
È un modo innovativo e unico nel panorama sportivo (agonistico e dilettantistico) di Alessandria in cui i regolamenti non vengono adattati alle disabilità – contribuirebbe solo a mettere altre barriere e ‘distinguo’ su cosa si può o non si può fare – ma si praticano le stesse regole (flag rugby, senza placcaggio), per un percorso di educazione permanente. L’ambiente che si crea è unico, di vera socializzazione senza pregiudizi in cui i ragazzi imparano a vicenda e si abituano a vivere in un contesto sociale completo quando ancora troppi contesti sociali accettano con difficoltà le disabilità cognitive.
Il Mixed Ability non è improvvisato: alcuni allenatori dello staff rugbistico hanno seguito specifici corsi di allenatori per disabili organizzati dalla FederCusi e tutti hanno la formazione IMAS.
Sono stati inoltre coinvolti anche i parenti dei Moschettieri per facilitarne l‘inserimento: “Dal punto di vista sociale e motorio si sono riscontrati dei benefici evidenti”, commentano gli educatori e i genitori, “C’è voglia di partecipare, di far parte veramente di un gruppo per il benessere fisico e di autonomia personale”. È stato poi sfatato il pregiudizio del rugby come sport violento: “E’ un gioco in cui tutti possono esprimersi: lo sperimentiamo ogni giorno”.
Patrizia Tramarin, Responsabile del Progetto Moschettieri Rugby Mixed Ability Team, si auspica che nel tempo – grazie alla collaborazione con il Comune e il Cissaca – i numeri possano aumentare ancora, dando la possibilità a tanti altri giovani di praticare sport e socializzare senza barriere.”
Chi volesse conoscere il progetto nei dettagli o diventare facilitatore, può scrivere all’email: moschettieri.rugby@cuspo.it o contattarci alla pagina facebook @cusporugby e al profilo Instagram @officialcuspo”.
Il Segretario Generale del CUSPO Alessio Giacomini, dopo aver illustrato il percorso svolto dal 2018 ad oggi, commenta: “Il progetto Moschettieri Rugby al quinto anno di vita fonda le sue radici in una forte componente di formazione, sensibilità, e adattamento del contesto rugbistico per creare un ambiente uniforme nell’accettare le differenze ed al massimo inclusivo. Per il CUS Piemonte Orientale, in particolare per la Sezione Rugby è un onore svolgere questo tipo di attività che ha per noi rilevanza al pari di qualsiasi altra componente di sezione, dalle prime squadre maschili e femminili, alla Rugby Academy. Il CUSPO, quindi, offre realmente l’opportunità a tutti di giocare a rugby con la sua offerta a 360°”.
I facilitatori e gli educatori del progetto Mixed Ability della Sezione Rugby del CUSPO sono: Patrizia Tramarin, Riccardo Riva, Riccardo Scarabello, Denise Tramarin ed Enrica Pulisci.