Domenica 16 ottobre si terrà la prima edizione di “Coltiviamo la cultura: prima Festa dell’Agricoltura nelle dimore storiche”, promossa dai gruppi giovani di ADSI e Confagricoltura Anga. Numerose dimore storiche su tutto il territorio nazionale apriranno le loro porte per ospitare le aziende agricole del territorio: una straordinaria opportunità per promuovere sia quei particolari beni culturali rappresentati dagli immobili privati di interesse collettivo, sia quei prodotti agroalimentari tipici del territorio delle regioni coinvolte.
In provincia di Alessandria l’evento sarà ospitato al Castello di Piovera e al Castello di Tagliolo Monferrato e prevede l’apertura al pubblico con esposizione al loro interno dei prodotti agricoli delle aziende di Confagricoltura. Il pubblico potrà nel corso della giornata acquistare e degustare i prodotti delle aziende agricole. Il taglio del nastro in tutte le sedi è previsto alle 10 e la chiusura della giornata alle 18.
Il Castello di Piovera sorge nel comune di Alluvioni Piovera e ne domina, con la sua imponente facciata, una delle piazze più belle. Assunse l’aspetto di poderosa fortezza nel 1300 ad opera dei Visconti di Milano. In epoche successive passò agli Spagnoli, ai Francesi e dai Savoia ai Balbi. Dal 1967 il Conte Niccolò Calvi di Bergolo ne è l’attuale proprietario. Il Castello si presenta come un complesso fortilizio a ferro di cavallo, con torri ovali e due massicce torri quadrangolari; il tutto difeso da un fossato e da una cinta muraria. L’impianto di un vasto parco all’inglese di 30 ettari e la costruzione di edifici risalenti al XVIII sec., adiacenti al giardino con i suoi alberi rari e secolari, ha conferito a tutto l’insieme un aspetto decisamente romantico.
Le prime notizie di Castello di Tagliolo risalgono a 1000 anni fa, quando sulle colline ovadesi vennero erette le prime torri di avvistamento. Successivamente il Castello fu oggetto di contesa fra il Ducato di Milano e la Repubblica di Genova. Quindi nel 1498, Tagliolo venne in possesso dei Marchesi Pinelli Gentile. “Il Castello e i vini sono le mie passioni”: così il Marchese Oberto Pinelli Gentile, affiancato dalla moglie Maria Immacolata, dal figlio Luca e da sua moglie Angela continua con instancabile energia un’antica tradizione familiare.
Scopo della Festa dell’Agricoltura è quello di porre al centro lo stretto legame tra il mondo agricolo e quello delle dimore storiche, mostrando a cittadini e istituzioni la centralità di questo connubio che è identificativo del nostro Paese. L’iniziativa mira anche a sottolineare l’importanza della riscoperta di un turismo che sa esaltare il legame indissolubile tra cibo e territorio.
“Le dimore storiche, legate fin dal passato all’attività agricola, ritornano aprendo al pubblico per l’intera giornata del 16 di ottobre dando agli ospiti la possibilità di visitare la dimora e l’opportunità di acquistare e degustare i prodotti di eccellenza tipici della nostra regione. Ogni dimora metterà a disposizione le sue diverse caratteristiche architettoniche per ospitare le aziende di Confagricoltura”, spiega Alessandro Calvi di Bergolo, consigliere nazionale Adsi.
Per Carlo Monferino, presidente Anga Alessandria “La festa dell’Agricoltura è un’opportunità per i giovani di trovare momenti di congiunzione tra passato e futuro, guardando alla cultura, alla storia e, nel contempo, al futuro ed all’innovazione”.
Elenco delle dimore storiche aderenti in Italia:
Castello di Tabiano (PR); Villa Venenti (BO); Villa Mergé (RM); Castello di Piovera (AL); Castello di Tagliolo (AL); Palazzo Ducale di Alessano (LE); Palazzo Castelnuovo (PA); Palazzo Spadaro Libertini (CT); Palazzo Guicciardini (FI) Palazzo Pandolfi Elmi (PG); Villa di Maser (TV).