La crisi economica post pandemia, i rincari energetici provocati dagli scenari bellici internazionali e l’inflazione che continua a crescere sfiorando ormai il 10%: le emergenze sociali, purtroppo, continuano a trovare terreno fertile su cui rigenerarsi. Tra gli enti caritativi del territorio si rende sempre più prezioso e necessario il sostegno attivo da parte della cittadinanza. In vista di un’importante riorganizzazione dei servizi rivolti ai più fragili Caritas Alessandria lancia un appello alla comunità locale.
«Venerdì 23 settembre, alle 17, nella nostra sede di via delle Orfanelle 25 – spiega Giampaolo Mortara, direttore della Caritas Diocesana – organizzeremo un ‘Open day’ aperto a tutti coloro che desiderano mettersi a disposizione di chi ogni giorno riceve sostegno e aiuto tramite i nostri servizi. Cerchiamo persone di buona volontà, che intendano donare un po’ del loro tempo a chi ne ha più bisogno».
Tra i servizi che Caritas intende implementare e migliorare sono previsti in particolare la riorganizzazione della mensa Tavola Amica, il servizio del ‘Guardaroba’ per il ritiro e la distribuzione degli indumenti, il servizio docce e l“Emporio della Solidarietà”, di prossima apertura, rivolto alle famiglie in condizioni di disagio economico per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità.
Venerdì 23 il direttore Giampaolo Mortara insieme ad alcuni operatori illustrerà ai presenti i servizi garantiti da Caritas Alessandria, rimanendo a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento a seconda delle diverse necessità: «Ascolteremo gli aspiranti volontari per cercare di capire quale possa essere il tipo di contributo più consono in base alle diverse attitudini e alla disponibilità che questi potranno o vorranno offrire».
L’appello di Caritas è rivolto a tutti (dai 16 anni in su), «ma in occasione dell’Open Day sarebbe certamente bello vedere tanti volti giovani», aggiunge Mortara. «Nelle fasi più drammatiche della pandemia, e così pure nei mesi successivi, abbiamo assistito a una grande ondata di solidarietà anche tra le nuove generazioni. Con il ritorno alla normalità, però, per tutta una serie di ragioni questa tendenza si è un po’ attenuata. Crediamo, tuttavia, che i giovani possano essere un valore aggiunto per la comunità alessandrina. Il loro contributo al servizio delle persone e delle famiglie in difficoltà può essere davvero determinante».
Nelle ultime settimane si è registrato qualche nuovo arrivo nella squadra di volontari solitamente più attivi, «ma ci auguriamo che l’open day possa aiutarci a trasmettere in maniera ancora più capillare il nostro appello alla solidarietà».