Fervono i preparativi ad Acqui Terme per il prossimo appuntamento dell’AJM Jazz Festival, la kermesse musicale ideata ed organizzata dall’associazione Antithesis e la ditta Lazzarino e Caviglia.
Il prossimo evento, fissato il 6 agosto, alle ore 21, presso il teatro romano di via Scatilazzi ad Acqui Terme, è stato realizzato con il supporto di AIDO ed il sostegno di Comune di Acqui Terme, CSVaa, AMAG e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Salirà sul palcoscenico il “Diego Borotti 4tet”, al secolo Diego Borotti al sax tenore, Fabio Giachino al pianoforte, Davide Liberti al contrabbasso, Mattia Barbieri alla batteria.
«Artisti di prim’ordine del panorama torinese che costituiscono l’ensemble del nuovo progetto del sassofonista, compositore, arrangiatore, direttore di orchestra jazz, paroliere e jazz promoter» spiegano i direttori artistici Roberto Lazzarino e Silvia Caviglia.
Elencare le esperienze di Diego Borotti è impossibile. Dagli anni ’70 ad oggi il mondo del jazz è stato arricchito dall’estro, dalla sperimentazione creativa, dalla passione divulgativa dell’artista. Migliaia di concerti in tutto il mondo e collaborazioni eccelse lo hanno reso un faro illuminante per il jazz e non solo: una personalità della musica al di là del genere.
Grande divulgatore, oltre all’insegnamento in Conservatorio (“Jazz: Estetica e Tecnica dell’improvvisazione”), Borotti nel 2012 ha fondato con Pino Russo la Jazz School di Torino e nel 2014 il Consorzio Piemonte Jazz, due “Think tank” musicali di livello elevatissimo e fucine di artisti di caratura internazionale.
Acqui offrirà un evento nell’evento: «Per gli appassionati sarà possibile partecipare gratuitamente al workshop che avrà luogo tra le 14 e le 17 presso la Showroom Lazzarino e Caviglia in via Trieste 51-53 iscrivendosi dalla home del sito www.lazzarinoecaviglia.com, dove è anche possibile prenotare il biglietto per il concerto serale» informano gli organizzatori.
L’appuntamento di sabato 6 agosto, tra l’altro nella suggestiva cornice del teatro romano, è assolutamente imperdibile. Non capita infatti spesso di assistere ad un concerto di artisti che non offrono al pubblico dell’ottimo “intrattenimento”, ma un momento sublime di diffusione della cultura.