“Abbiamo apprezzato la scelta del sindaco di Alessandria di non sottoscrivere la lettera a sostegno di Mario Draghi, per rispetto delle diverse sensibilità politiche non solo della sua maggioranza, ma soprattutto di tutta la nostra comunità. Ci fa meno piacere che la nostra proposta di Ordine del Giorno sul tema non sia stata ammessa alla discussione del consiglio comunale di martedì 19 luglio: gli esponenti del Partito Democratico, in particolare, si sono opposti, dichiarandosi a favore della lettera. Al contrario del loro sindaco, e compagno di partito. Al di là dei formalismi, cosa sta succedendo all’interno del centro sinistra? Paura di non avere i numeri, già in partenza di consiliatura?”.
Così il gruppo consiliare della Lega al Comune di Alessandria commenta la decisione della Commissione Capigruppo di non ammettere alla discussione in consiglio comunale la proposta di Ordine del Giorno sulla lettera dei Sindaci a sostegno di Mario Draghi.
“Il Partito Democratico di Alessandria prende già le distanze dal suo sindaco? E come mai il sindaco di Torino è fervente “draghiano” – continua la nota del gruppo consiliare Lega – e così l’on. Fornaro, capogruppo di Leu alla Camera, mentre Abonante frena? Quel freno a mano tirato si chiama per caso M5S? Se è così, si accorgerà presto, il sindaco di Alessandria, come è complicato amministrare con certi alleati. Buon campo largo”.
Di seguito il testo completo presentato dal gruppo consiliare della Lega di Alessandria.
Proposta di Ordine del Giorno sulla lettera dei Sindaci a sostegno di Mario Draghi
Premesso che circa un migliaio di Sindaci ad oggi hanno sottoscritto una lettera con cui si manifesta l’esigenza e la necessità a livello nazionale di continuare con l’attuale esecutivo.
Considerato che ci si trova davanti a questa situazione di stallo per una scelta politica chiara del Movimento cinque stelle legata alla fiducia sul Decreto Aiuti.
Valutato che ad oggi da parte del Signor Sindaco di Alessandria non è ancora pervenuta alcuna dichiarazione ufficiale su questo tema e che finora nessuna lettera a favore del Premier Mario Draghi è stata sottoscritta.
Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale invita il Sindaco:
- A non sottoscrivere autonomamente alcuna lettera politica senza considerare le differenti sensibilità politiche che compongono la nostra comunità con particolare riguardo anche a quelle che compongono la giunta e la maggioranza stessa. Questo non con valenza anti premier ma semplicemente per rimarcare il ruolo super partes di Sindaco di una comunità.