Premio Acqui Ambiente XIV edizione: cerimonia di premiazione sabato 2 luglio a Villa Ottolenghi

Da Acqui Terme a Rimini per scoprire l’offerta turistica del Monferrato CorriereAlSabato 2 luglio, nella prestigiosa cornice di Villa Ottolenghi si terrà la cerimonia di consegna del Premio Acqui Ambiente, giunto alla XIV edizione. Appuntamento alle ore 17,00 nello spazio antistante il celebre Tempio di Herta, conduzione della nota conduttrice televisiva, blogger e ambientalista italiana, Tessa Gelisio, insignita del premio Testimone dell’Ambiente nell’anno 2021, la cui sensibilità ecologica ha determinato profondamente le sue scelte professionali e il proprio stile di vita.

Una cerimonia ricca di novità e d’interventi diversificati nel genere e nella forma accoglierà i premiati, con un alternarsi di proposte innovative.

La Giuria ha voluto premiare quale “Testimone dell’Ambiente” una personalità di rilievo, che, nella propria carriera, si è dimostrata particolarmente sensibile al tema dell’ambiente: Licia Colò,  conduttrice di trasmissioni di successo, autrice televisiva, scrittrice e blogger, nota al grande pubblico come presentatrice di programmi di viaggi e per la sua attività di divulgazione scientifica. La conduttrice riceverà un premio prestigioso, realizzato per l’occasione dal M° Alzek Misheff, pittore e musicista, artista poliedrico di rilievo internazionale che, per la sua peculiare carriera personale, è considerato un importante riferimento culturale.

Due personalità d’eccezione si apprestano a ricevere l’altro massimo riconoscimento del Premio, intitolato a Ken Saro Wiwa: l’Arch. Gianfranco Paghera, fondatore del Gruppo Paghera, composto da paesaggisti e architetti, protagonisti di complessi interventi di recupero e trasformazione territoriale e il Professor Marco Simonetti insieme al post-doc Vincenzo Gentile che fanno capo al gruppo di ricerca del Politecnico di Torino, dal quale nasce il progetto Aquaseek, che si inquadra nella tematica del recupero dell’umidità presente nell’atmosfera al fine di un suo utilizzo come acqua potabile. Ai due vincitori saranno consegnati due premi che intendono richiamare il legame al territorio e all’ambiente, realizzati l’uno da Guido Perina, fabbro-artista, creatore di fenicotteri in ferro, uomini primitivi e sculture, oltre che di alcune panchine giganti che puntellano le Langhe, in collaborazione con il professor Vittorio Zitti, l’altro dagli studenti della classe 2^I del Liceo Artistico Parodi che hanno modellato una  scultura a tutto tondo in ceramica smaltata, dal titolo “Il futuro è nelle nostre mani”, durante il loro percorso formativo di Discipline Plastiche e Scultoree.

A tutti coloro che si sono resi partecipi di questo importante evento, concedendo il frutto della propria esperienza nella realizzazione dei premi, va il ringraziamento dell’Amministrazione.

Vincitori ex aequo della XIV edizione, per la sezione opere a stampa sono risultati Beppe Conti con il volume Dolomiti da leggenda. Dal 1937 ad oggi edito da Reverdito e Antonello Provenzale con il volume Coccodrilli al Polo Nord e ghiacci all’Equatore. Storia del clima della Terra dalle origini ai giorni nostri edito da Rizzoli.

Una menzione andrà agli Autori Coralie Bickford-Smith per l’opera Il lombrico e lo storno edito da Salani Editore, Lisa Casali per l’opera Il dilemma del consumatore Green edito da Gribaudo, Fabio Genovesi per l’opera Il calamaro gigante edito da Feltrinelli e Eliana Liotta per l’opera Il cibo che ci salverà. La svolta ecologica a tavola per aiutare il pianeta e la salute, edito da La nave di Teseo.

In considerazione del significato particolare che la presenza di tale Premio riveste nella realtà acquese, in quanto ha preso avvio dalla celebrazione della lotta degli abitanti della valle Bormida contro l’inquinamento del fiume causato dall’ACNA, il cui stabilimento sorge a Cengio, in provincia di Savona, si è voluto dedicare un momento della cerimonia alla testimonianza che ci vorranno gentilmente offrire il professor Luigi Vallebona, autore del volume Nero colato. Una storia ai tempi dell’Acna, edito da De Ferrari Editore, che sarà intervistato dalla conduttrice insieme al Prof. Bruno Bruna, dirigente scolastico e uno dei leader storici dell’Associazione per la Rinascita della Valle Bormida.

La cerimonia prevede inoltre l’intervento eccezionale di Roberta Castiglioni, naturalista zoologa, membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Scienze Naturali (SISN) e titolare della DARWIN Ricerca e Divulgazione Naturalistica che tratterà i temi ambientali più scottanti.

In occasione della cerimonia, il pubblico avrà inoltre la possibilità di apprezzare un progetto di Maurizio Cabona e Alberto Oliva, quest’ultimo il regista che ha adattato e curato la regia dell’esibizione teatrale, realizzata in collaborazione con Scenaperta, tratta dal romanzo di Jack London “La peste scarlatta”, che racconta, attraverso la memoria di uno dei pochissimi superstiti, un morbo che ha fatto estinguere la popolazione mondiale proprio intorno al 2020, con protagonista Alice Arcuri.

Anche quest’anno la dottoressa Silvia Invernizzi concederà Villa Ottolenghi quale sede della cerimonia, mettendo a disposizione una delle zone più prestigiose della Villa, l’area antistante il Mausoleo, oggi “Tempio di Herta”. Maestosa e incombente, la costruzione a pianta circolare in marmo di Candoglia, supera i 20 metri di altezza e i 18 di diametro. Il Portale, monumentale opera  dei Maestri Ernesto e Mario Ferrari per lavorazione artistica e meccanica, del peso di 20 quintali, fa da preludio ai 700 metri quadrati degli affreschi ad encausto di Ferruccio Ferrazzi, Accademico d’Italia, (insieme a Guglielmo Marconi, Filippo Tommaso Marinetti, Giovanni Gentile, Gabriele D’Annunzio) e ai mosaici sull’Apocalisse, da cartoni dello stesso pittore e realizzati della scuola musiva di Ravenna e della Città del Vaticano. Il grande parco, disegnato dall’architetto paesaggista Pietro Porcinai, che circonda l’imponente costruzione era stato battezzato dai conti Ottolenghi “Paradiso terrestre” e ha ospitato opere scultoree di Arturo Martini, come il Tobiolo, le due versioni dell’“Adamo ed Eva”, “Il leone di Monterosso”, che sovrastava l’ingresso del Tempio ed i due leoni-chimere di ispirazione etrusco-assiro babilonese. Per l’occasione la dottoressa Silvia Invernizzi, proprietaria di Villa Ottolenghi, ha deciso di offrire al pubblico dell’Acqui Ambiente la possibilità di visitare il Mausoleo con l’aiuto di guide preparate che illustreranno gli splendidi mosaici e affreschi del Tempio a partire dalle ore 14,30.

E’ stato predisposto un servizio navetta gratuito, che farà la spola fra Piazza Levi (Municipio) e Villa Ottolenghi – Tempio di Herta (a Monterosso) a partire dalle ore 14.00. Villa Ottolenghi dispone inoltre di un ampio parcheggio gratuito, che sabato sarà a disposizione dei presenti.

A conclusione della cerimonia, nella splendida cornice del parco del Tempio di Herta, al pubblico presente sarà offerto un cocktail accompagnato dalla gastronomia della tradizione acquese e dai vini del territorio.

Il Premi Acqui Ambiente ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria ed è sostenuto dagli enti promotori la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e il Comune di Acqui Terme, cui fa capo la concreta organizzazione della manifestazione. E’ inoltre sostenuto da: Istituto Nazionale Tributaristi, CTE Costruzioni Tecno Elettriche Spa, Gruppo Benzi, Pregis S.p.A., Cuvage S.p.A., Consorzio Tutela del Brachetto d’Acqui.