La Veneranda e Nobile Arciconfraternita dei Santi Apostoli, detta Arciconfraternita dei SS. Pietro e Paolo Apostoli, è una delle più antiche istituzioni religiose di Casale Monferrato. Fondata nel 1460, ha sede nella chiesa di San Pietro Apostolo di via Paleologi, edificata tra il 1727 e il 1745, anno in cui fu consacrata.
Mercoledì 29 giugno, nel giorno di San Pietro e Paolo, tornerà a vivere una tradizione che vede l’Arciconfraternita protagonista. Fino a una quindicina di anni fa veniva celebrata una messa con il cappellano don Claudio Cipriani, alla presenza di tutti i confratelli e delle crocerossine del corpo delle infermiere volontarie che, procurata l’acqua del Po, la porgevano al celebrante per la benedizione.
Quest’anno, grazie alla collaborazione degli Amici del Po, la tradizione rivive, all’imbarcadero di viale Lungo Po Gramsci.
Alle ore 19.30 attenderanno il vescovo di Casale Gianni Sacchi i confratelli della confraternita con i barcaioli dell’associazione e i loro tradizionali remi dalla doppia punta e le crocerossine.
Dopo i saluti del segretario generale dell’Arciconfraternita Pietro Caire, che aggiornerà sull’imminente avvio dei lavori di restauro della chiesa, punto di riferimento per tutti coloro che lavoravano con il fiume (dai cavatori di ghiaia ai pescatori fino alle lavandaie) e quelli del presidente degli Amici del Po Massimo Sarzano, il vescovo impartirà la benedizione delle acque del Grande Fiume, un gesto simbolico per garantire buoni auspici alle reciproche attività, che in questo caso si fondono con il comune intento di tutelare le tradizioni legate al Po.
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