Conclusi i lavori nella sala di criopreservazione delle cellule staminali emopoietiche dei pazienti ematologici in attesa di trapianto, ovvero una stanza in cui i materiali vengono conservati e preservati a bassissime temperature.
La struttura, situata all’interno della Medicina Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, diretta dalla Dr.ssa Francesca Pollis, ha infatti subito interventi di adeguamento dell’impianto di supervisione e controllo al fine di rispondere ai requisiti richiesti per il rinnovo dell’Accreditamento di Eccellenza JACIE (Joint Accreditation Committee- ISCT & EBMT), nonché del Centro Nazionale Trapianti (CNT) e Centro Nazionale Sangue (CNS). Si tratta di un riconoscimento tecnico-professionale, rilasciato da una commissione di professionisti del settore, attraverso il quale un Centro può dimostrare il proprio livello di qualità rispetto a standard di eccellenza condivisi. Tale riconoscimento, già ricevuto in passato, e che ora deve essere riconfermato, promuove la qualità nella raccolta e nella manipolazione delle Cellule Staminali Emopoietiche e la cura dei pazienti sottoposti a trapianto.
In particolare i lavori sono stati di natura impiantistica e tecnologica e hanno comportato l’attivazione del Disaster Recovery Plan, ovvero un piano di emergenza che, come previsto dalla normativa vigente, ha lo scopo di assicurare la continuità della crioconservazione delle cellule staminali emopoietiche, mantenendone i requisiti di vitalità e sicurezza ai fini del trapianto. “Attraverso l’attivazione del Disaster Recovery Plan – ricorda Lia Mele, Responsabile del Laboratorio Processazione Cellule Staminali Emopoietiche della Medicina Trasfusionale dell’Ospedale di Alessandria – che ha previsto il trasferimento rapido dei criocontenitori utilizzati della nostra struttura a Pavia presso il centro di crioconservazione della CryoLab, si è potuta quindi liberare la sala interessata dai lavori di adeguamento impiantistico, garantendo così non solo la realizzazione degli stessi, ma soprattutto il mantenimento del materiale conservato”.
I lavori sono stati realizzati grazie alla fattiva collaborazione dei professionisti delle strutture aziendali Nuove Opere e Ingegneria Clinica, con i tecnici della ditta appaltatrice.
I contenitori, prelevati dal Trasfusionale e collocati sotto monitoraggio presso il centro di Pavia, sono stati ora ricollocati nella sala criobiologica e riconnessi al rinnovato sistema di supervisione della struttura.