I componenti della delegazione alessandrina dell’Accademia della Cucina, nell’ambito della visita svolta la scorsa domenica in Val Borbera, hanno valutato come eccellenti il ristorante della Foresteria “la Merlina”, agriturismo di Dernice, ed il vino Timorasso prodotto dall’azienda di Enrico Mandirola a Casasco.
“L’Accademia è stata fondata nel 1953 da Orio Vergani con un gruppo di qualificati esponenti del mondo della cultura, dell’industria e del giornalismo ed opera in tutto il mondo con più di trecento Delegazioni con lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana. Rientra nei nostri compiti istituzionali visitare e valutare i ristoranti al fine di tutelare la tradizione gastronomica italiana e favorire la diffusione della conoscenza di esercizi e produttori che offrono una seria garanzia di rispetto dei valori più genuini nelle loro proposte.- dichiara Luigi Bussolino, Delegato dell’Accademia per la provincia di Alessandria- Nel nostro giudizio rientrano la qualità delle materie prime, il legame con le tradizioni di un territorio e la capacità di elaborazione dei piatti, per offrire ai clienti occasioni di convivio che siano di alto livello gastronomico.” Bussolino, ingegnere aerospaziale novese, guida la delegazione provinciale dell’Accademia dal 2007 e vanta, oltre alla progettazione di satelliti scientifici e per le comunicazioni, anche la responsabilità di sistemi di lancio della navetta spaziale americana Shuttle e la partecipazione a studi internazionali sull’alimentazione degli astronauti a bordo delle navicelle e della stazione spaziale che li ospita. L’incontro svoltosi nei giorni scorsi nella Foresteria “La Merlina”, gestito da Luciana e Marco Pietranera ha riscosso un entusiastico giudizio da parte di tutta la delegazione degli accademici. Il locale, posto su un colle di 550 metri sul livello del mare, offre una visione mozzafiato sulla valle, con un panorama completo verso ogni punto cardinale. Il ristorante propone materie prime di produzione propria, come le verdure, il miele e le carni, o di produttori delle vicinanze, come il formaggio Montebore, i vini di pregio ed i salumi confezionati secondo le regole delle tradizioni locali. I piatti, curati dallo chef Marco sono un perfetto connubio fra la tradizione e l’innovazione, con risultati sorprendenti per il palato. In abbinamento al cibo, durante l’incontro conviviale, sono stati proposti i vini dell’azienda Mandirola, con particolare riferimento al Timorasso.
E’ stato lo stesso Enrico Mandirola a presentarlo e a guidare la degustazione, ricordando come questo vino abbia avuto origine nei colli tortonesi fin da tempi remoti, ma che solo da più di due decenni sia diventato un prodotto molto richiesto ed apprezzato per la sua qualità. Mandirola, grazie alla passione di famiglia ed alla competenza di enologo, è fra i pochissimi produttori che abbia realizzato una versione di Timorasso spumante a metodo classico, che è stato servito come accompagnamento agli antipasti, ricevendo pareri molto lusinghieri da parte dei delegati dell’Accademia. Il giudizio è stato altrettanto positivo per i successivi vini, il Timorasso “Tantei”, affinato 12 mesi in botti di rovere e la splendida barbera “Sarsè”. Tutte le portate che si sono succedute sono state introdotte dalle simpatiche presentazioni della titolare della Foresteria, signora Luciana, che ne ha illustrato i dettagli di preparazione. Al termine dell’incontro gli accademici presenti hanno decretato all’unanimità il giudizio di eccellenza per il locale, il cibo proposti ed i vini serviti.