“Che cos’è oggi la città per noi?”. Se lo chiedeva Calvino nel corso di una conferenza tenuta nell’83 a New York e se lo chiedono, oggi, i diciotto studenti della scuola secondaria “Alfieri” di Spinetta Marengo che, nel corso dell’anno, hanno partecipato al Laboratorio Teatrale extracurricolare, realizzato con i fondi europei del PON, guidati dalle professoresse Laura Tartuferi e Marina Perfumo. “Il progetto – commenta la professoressa Tartuferi – si inserisce nell’obiettivo 11 dell’Agenda 2030, focus delle attività di tutto l’Istituto.
Prendendo spunto da Le città invisibili di Calvino, che raccoglie cinquantacinque ritratti di città immaginarie, talvolta surreali, gli studenti hanno avuto la possibilità di riflettere sulla fragilità e sulla vivibilità dei luoghi in cui viviamo, comprendendone la complessità e ipotizzando un cambiamento concreto”. I ragazzi, dopo aver letto l’opera, hanno infatti affrontato una fase di scrittura creativa e rielaborazione teatrale: il frutto di questo lavoro sarà presentato sabato 4 giugno, a partire dalle 16 e con ingresso libero, presso il giardino della Scuola Primaria Caretta.
“Si tratta di un percorso itinerante – continua la docente – un viaggio con diverse partenze, accompagnato da guide ed intermezzi musicali curati dagli allievi della sezione musicale della Scuola Secondaria Alfieri, coordinati dalla professoressa Perfumo”. Torna così uno dei progetti storici dell’Istituto, dopo la pausa forzata degli ultimi due anni. “Questo spettacolo teatrale – dichiara la Dirigente Scolastica, Renata Nosengo – è un bel modo di concludere un progetto che ha consentito ai ragazzi di confrontarsi e di condividere un’attività che non sempre trova spazio nella scuola. Si tratta di una possibilità per mettersi in gioco, per sperimentare attraverso la teatralità e per mettere in scena quanto è stato creato, per proporre le proprie idee al grande pubblico”. “Questo – conclude Tartuferi – è un traguardo importante, un ritorno alla gioia della condivisione a cui hanno contribuito tanti studenti e docenti della nostra scuola. I nostri piccoli grandi attori sono pronti ed emozionati: A loro il grazie più profondo per il coraggio di mettersi in gioco, la curiosità e l’entusiasmo che hanno sempre dimostrato, anche nei momenti di difficoltà. A noi l’onore di sostenerli ed applaudirli”.