“Il Vinitaly è il fulcro. Il Vinitaly succede lì (a Verona). Il Vinitaly è da non perdere”. Questi, i commenti a caldo dell’enologo Donato Lanati in visita, nei giorni scorsi, alla 54° edizione del Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati, per una quattro giorni di eventi, degustazioni tecniche, verticali, walk around tasting, aree tematiche e focus sui principali mercati del mondo.
“Il Vinitaly è l’evento/incontro che, in quattro giorni o in poche ore, consente un concentrato di occasioni e di opportunità a livello globale; penso che non sia assolutamente finito e, soprattutto, credo sia meglio non farselo scappare. In pochi giorni incontri il mondo: ad ogni passo e dovunque volgi lo sguardo le lingue e le culture si intrecciano moltiplicandosi. Con questa nuova edizione, finalmente, ho notato un’importante scrematura, con un pubblico selezionato che concorre ad elevare di valore, prestigio e notorietà il Salone stesso. Interessanti anche le occasioni Fuori Salone ricreate nel format Vinitaly and The City”.
“Infine, credo che un’altra preziosa, sennonché unica, valenza del Vinitaly sia rappresentata dall’occasione di incontro e di confronto tra gli stessi produttori, i quali, solo mettendosi in rete e, anche, in discussione, potranno iniziare a tracciare i nuovi scenari e affrontare le sfide del futuro, in termini di transizione ecologica e di cambiamenti climatici. Il vino è il primo ambasciatore della cultura di un luogo, che attraverso millenni di storia ha accompagnato i cambiamenti. Il vino è portatore di cultura. Il vino è un progetto sociale ed economico che può contribuire a risollevare intere regioni; è il “mezzo” più veloce per promuovere i territori giungendo, in poche ore, sulle tavole di tutto il mondo. Ma, attenzione: la gente vuole armonia e, parimenti, predilige vini armoniosi a partire dalla luce, dal colore e dal profumo fino al sapore. Sarà l’armonia a soddisfare il caos dei sensi…”.
Nella foto, Lanati al tavolo col Sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Gian Marco Centinaio per discutere di nuove progettualità.