Venerdì 1° aprile 2022 alle ore 15 avrà luogo, presso il Palazzo di Città di Alessandria, la cerimonia di disvelamento dell’opera pittorica la “COLOMBA CHE APRE LE ALI ALLA PACE” riproduzione, da parte dei detenuti della ‘Bottega di Pittura’ della Casa di Reclusione di San Michele, dell’opera omonima dell’artista ucraina Maria Prymacenko.
A fronte della guerra di invasione che colpisce l’Ucraina, la Città di Alessandria ha accolto commossa l’invito del Laboratorio d’Arte del Carcere all’esposizione del lavoro e, d’intesa con il referente del progetto artistico Pietro Rodolfo Sacchi, ha dato avvio all’allestimento della tela (cm. 250×160, realizzata ad olio) presso il portico del Municipio.
In ricordo delle venticinque opere di Maria Prymacenko distrutte nel bombardamento del museo di Ivankiv, il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco con il Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci e la Direttrice degli Istituti Penitenziari di Alessandria Elena Lombardi Vallauri, nonchè con alcuni Rappresentanti della Comunità Ucraina di Alessandria, esprimeranno la loro vicinanza alla sofferenza del popolo ucraino vittima della guerra che si sta perpetuando in questo frangente storico.
Sarà presente anche il Conservatorio di Musica “A. Vivaldi” di Alessandria, con la classe di musica d’insieme per fiati della Professoressa Carmen Maccarini, che assieme agli studenti Marco Robba e Marta Berillo offrirà un intervento musicale come contributo all’evento.
Breve Nota Biografica:
Marija Oksentijivna Prymačenko (Bolotnja, 12 gennaio 1909 – 18 agosto 1997) è stata una pittrice ucraina esponente della pittura popolare e dello stile naif dell’Ucraina. Artista autodidatta, si è occupata di pittura, ricamo e ceramica.
Nel 1966, Prymačenko ricevette il Premio Nazionale ucraino intitolato a Taras Ševčenko. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) le ha dedicato l’anno 2009. Le sono intitolate una strada a Kiev e un pianeta minore. Dopo aver visitato una sua mostra a Parigi, Pablo Picasso dichiarò: “Mi inchino davanti al miracolo artistico di questa brillante ucraina”.