Nella giornata di martedì 29 marzo presso la sede aziendale della Società Menci S.p.A. a Castelnuovo Scrivia, si sono incontrate le Organizzazioni Sindacali di Fiom CGIL e Uilm UIL e i responsabili dell’azienda stessa. In tale riunione si è principalmente affrontato il tema dell’incerta e preoccupante situazione che si è venuta a creare rispetto alle prospettive industriali e occupazionali della Menci, preoccupazioni che si sono rivelate fondate anche e soprattutto alla luce di quanto dichiarato dall’azienda stessa.
La Società ha dichiarato di avere problemi di sostenibilità industriale e quindi di prospettiva nel sito di Castelnuovo Scrivia, condizione che si è venuta a creare in modo particolare con il conflitto Ucraino/ Russo e con l’impatto che ha avuto sui costi e sulle dinamiche di mercato, aggiungendo che entro novembre si dovrà trovare una soluzione.
La Menci S.p.A. che occupa 48 persone ha acquistato l’azienda Acerbi acquisendone anche il marchio nel 2019, rischia di diventare l’ennesimo caso di dismissione e delocalizzazione del lavoro con conseguente contraccolpo occupazionale.
Le organizzazioni sindacali, ribadendo che è prioritario difendere e mantenere il lavoro e l’occupazione sul territorio, hanno chiesto di avere una relazione in termini oggettivi della situazione aziendale e delle sue prospettive, al fine di comprendere al meglio il problema e cercare le necessarie soluzioni.
Il prossimo incontro tra le parti è previsto per la giornata del 13 aprile presso la sede di Castelnuovo Scrivia, successivamente si terranno le assemblee con i lavoratori e le lavoratrici.
FIOM CGIL- UILM UIL Alessandria R.S.U. Menci