10 al Dottor Rotundi, poi gli eterni progetti sulla Valfrè e la corsa a Palazzo Rosso [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Al Dott. Franco Rotundi, Dirigente di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Alessandria, per il suo intervento durante l’ultima Commissione Consigliare sulle Politiche Sociali e Sanitarie del Comune di Alessandria. Il suo intervento ha fatto discutere la minoranza politica comunale, ma io lo condivido al 1000 per cento, soprattutto quando si tratta dei bambini e dei nostri giovani. Ecco l’articolo che contiene interventi da non perdere: “La sconcertante Commissione Comunale su giovani e covid tra “complotti satanici” e “ragazzi resi dementi”.

Ritengo invece che siano sconcertanti gli interventi poco rispettosi nei confronti di un medico per di più pediatra, solo perché ha detto qualcosa che va contro le regole eccessive e impositive, che rasentano una forma dittatoriale sotto la cupola di emergenza sanitaria. Un medico sa di che parla, un politicante senza specifica laurea in medicina dovrebbe ascoltare e imparare: e non dimentichiamo che di bambini si tratta. L’articolo è da leggere perché si possa comprendere che sulla gestione COVID fu imposta tanta censura da tappare la bocca a chiunque si permettesse di essere una voce fuori dal “coro” governativo, ma se dobbiamo credere e fidarci della scienza medico/sanitaria come ci è stato imposto dai Governi Covid, ci sia permesso di credere e fidarci anche di quei medici e scienziati inascoltati e azzittiti dal potere sanitario romano. Per chi non lo sa, la Procura di Bergamo sta lavorando da un anno sulle molteplici denunce ricevute contro la gestione Covid: “Sul Covid errori che minarono lo Stato. Ecco cosa fa Speranza…” Ma ciò che è accaduto in Commissione mi offre lo spunto di consigliare la lettura di questi due articoli: “Anche Draghi si è stancato di Speranza”. Draghi sembra essere sempre più insofferente verso il rigorismo esasperato del Ministro Speranza, che vorrebbe un 2022 simile al 2021, con vaccinazioni a tappeto, mascherine ovunque e green pass senza scadenza. Il premier invece ha capito che il fine emergenza mai, non premia. E quest’altro: “Covid, studio: dimostrata la trascrittasi inversa con il vaccino Pfizer, questi risultati possono suscitare preoccupazione sulla genotossicità”. Secondo i risultati di un nuovo studio, il vaccino Pfizer può essere trascritto inversamente al DNA nella linea cellulare Huh7 del fegato, e questo può dare adito alla preoccupazione se il DNA derivato da BNT162b2 possa essere integrato nel genoma dell’ospite. A questo proposito ho fatto ricerca e cito la fonte: https://www.mdpi.com/1467-3045/44/3/73/htm. (ho utilizzato il traduttore in italiano) ossia lo studio e scoperta di un gruppo di scienziati del Dipartimento di Scienze Cliniche e Medicina delle infezioni dell’Università di Lund, Svezia (una delle università più antiche del Nord Europa. fondata nel 1666 per iniziativa di Carlo XI di Svezia). Ormai stanno emergendo così tante informazioni scientifiche che nessuno può più fermare o zittire con minacce e censura: se nel 2020 si brancolava nel buio, dopo la metà del 2021 ci sono stati eccessi, e non tutti gli italiani sono gonzi.
Voto: 10 con lode

 

2) Si torna a parlare della Caserma Valfrè (extra Covid): “Tribunale alla Valfrè: parte il piano di rilancio per l’ex caserma militare”.In sintesi: parrebbe, ripeto parrebbe che il Demanio (proprietario dell’area della caserma) abbia dato l’ok per l’ex complesso militare di Alessandria, con l’intenzione di intraprendere l’iter per realizzare nell’ex caserma Valfrè la nuova Cittadella Giudiziaria, vale a dire spostarvi il Palazzo di Giustizia con annessi e connessi. Si legge però che: “per ora c’è solo la richiesta dei dati urbanistici: ci vorranno anni prima della realizzazione tecnico-economica. Successivamente verrà dato il via al concorso per la progettazione e, per vedere un cantiere operativo, ci vorrà ancora un bel po’ di tempo”. A mio pensare è la solita ‘annuncite’ che lascia il tempo che trova, e spiego perché. Il 27/09/2012, mentre la ex amministrazione Rossa da pochi mesi insediata era indaffarata a dichiarare dissesto e piazzare gli incarichi di potere, l’assessore allo Sviluppo Urbano Ferralasco e l’ingegnere capo Neri si recarono al Ministero della Giustizia accolti dalla ex ministra Severino (gov. Monti) per ottenere la gestione dell’ex caserma Valfré, che sarebbe stata adibita come nuova sede del Tribunale, a cui sarebbero stati accorpati anche quelli di Novi Ligure, Acqui Terme e Tortona. Su tale impegno Rossa e Ferralasco dichiararono agli organi di stampa che erano stati avviati da subito contatti operativi con gli uffici ministeriali, e che avrebbero proceduto senza indugi nelle attività istruttorie in stretto raccordo con il Ministero e i responsabili degli uffici giudiziari interessati. Oltre a chiedere l’utilizzo della Valfrè per tale scopo, furono richiesti fondi, ed era settembre del 2012: “L’assessore Ferralasco a Roma per il nuovo Tribunale. Chiesta la caserma Valfré e fondi. Ok del ministro”. Per cinque anni la pratica fu dimenticata sia da Alessandria che da Roma, e arriviamo al 09/11/2017. L’amministrazione Cuttica è insediata da pochi mesi e torna l’idea che la Valfrè possa diventare una sede di uffici statali, fra cui i giudiziari: “Caserma Valfrè: torna l’idea di trasferirci il Tribunale?” Che ne è stato di tale idea? Arriviamo al 14/03/2022: sono trascorsi altri cinque anni nulla di fatto, tra problemi con la Corte dei Conti che bacchetta sui conti pregressi della ex amministrazione Rossa non ancora in regola e il Covid. Nel frattempo la caserma è diventata sede vaccinale. Da giugno ci sarà una nuova amministrazione che tornerà a “progettare” sulla Valfrè. Una storia già vista, domanda: per Tortona è stato facile perché per noi è così complicato? Mi riferisco a come hanno riutilizzato egregiamente la ex Caserma Passalacqua prima che andasse in rovina.
Torneremo a parlarne nel 2027?
Voto: 3

 

3) Amministrative Alessandria 2022: a giorni inizia la primavera, stagione di colori, profumi, amori e accoppiamenti. Questo nel mondo animale è scientificamente accertato, nel mondo umano un po’ meno, ma c’è una categoria umana che il richiamo della primavera quest’anno lo sente sicuramente, e sono i nostri politici. La scorsa settimana qualche organo di informazione ha cominciato a parlare di corteggiamenti, accoppiamenti, tradimenti. Ho già letto di tutto: chi se ne va e cambia giacca, chi si sposta per mettersi a capo di liste civetta presentandosi come nuovo per raccattare scontenti, chi lo si sente nominare ogni cinque anni e poi sparisce, partiti da dita di mano monca che diventano centrali, e così via. Questo articolo del 9 marzo anticipa la danza degli accoppiamenti: “Abonante convince M5S ed ex Quarto Polo – Pochi dubbi sull’alleanza del centrosinistra. Anche Gianni Ivaldi è candidato. Rossa in forse”. Il PD che mette sul piatto il candidato sindaco vanta già un bel malloppo di aggregati, tant’è che nell’articolo si legge: “sarà interessante vedere come Giorgio Abonante, candidato a sindaco del centrosinistra, riuscirà ad accontentare tutti in caso di successo, perché della coalizione faranno parte anche la sua lista civica (con esponenti di Articolo 1), il Pd, la compagine dei Verdi, forse quella dei Repubblicani e di sicuro ‘Alessandria civica’, ovvero l’ex Quarto Polo ispirato da Felice Borgoglio. Il rischio che la torta abbia fette sottili è concreto.” Proprio così, tutti vorranno una fetta di potere.
Mi chiedo: perché tanta voglia di accaparrarsi la poltrona a sindaco di Alessandria con la situazione pesante in cui si ritrova la città? Facciamo un po’ di inventario: quando alla fine del mandato Rossa sembrava che per i conti si fosse raggiunta la luce in fondo al tunnel, ecco nel febbraio 2019 la batosta dalla Corte dei Conti: “Sono da rifare i conti del Comune di Alessandria dal 2012 al 2017”. In questa consiliatura in aggiunta il Covid ha creato problemi anche alle casse comunali, e il 3 febbraio la mazzata giunta dal Tribunale Ordinario di Torino sul fallimento ATM: “Fallimento Atm: il Comune condannato a pagare 22,6 milioni”.Di fronte a ciò prospettato io scapperei a gambe levate per evitare di sprofondare nelle sabbie mobili, ma a quanto pare c’è chi farebbe fare carte false pur di ricevere la sua fetta di torta…
Voto: 2