Gestione Ambiente: ecco tutte le nuove regole per una corretta raccolta differenziata

Dossier Comuni Ricicloni Legambiente: Pecetto sugli scudi, Alessandria a passo di gambero CorriereAlCon il nuovo sistema di raccolta differenziata Porta a Porta ognuno è responsabile dei propri contenitori, di ciò che produce e di come differenzia, esattamente il contrario di ciò che avveniva con la raccolta stradale dove i contenitori erano a disposizione dell’intera collettività e dove per gli errori di pochi venivano coinvolti tutti.

Quello che non è ancora stato debellato è il fenomeno degli abbandoni: per gli errori di pochi vengono ancora coinvolti tutti. Errori che vengono fatti per mancanza di volontà e per inciviltà, non certo per la difficoltà nel differenziare.

Si ribadisce ancora una volta che abbandonare i rifiuti per strada non ha alcun senso perché:

 i contenitori vengono svuotati sotto casa;
 i contenitori della carta e della plastica si possono esporre, quando sono pieni, a ogni passaggio di raccolta e non hanno alcun costo in bolletta;
 l’umido si può esporre anche se non è pieno e non ha alcun costo in bolletta;
 il secco non riciclabile (indifferenziato) va esposto quando è pieno e, se fatta correttamente la raccolta indifferenziata, si riempie pochissime volte. Al suo interno vanno conferiti solo i rifiuti che non vanno nella carta, nella plastica, nell’umido, nel vegetale; che non vanno portati ai Centri di raccolta; che non vengono ritirati come ingombranti a domicilio; che non vanno negli appositi contenitori dislocati sul territorio (pile, farmaci, abiti usati, olio vegetale
esausto…);
 il vetro si conferisce presso le campane stradali;
 i pannolini e i pannoloni vanno in un contenitore dedicato, il cui svuotamento non ha nessun costo;
 i rifiuti provenienti da animali domestici si possono conferire gratuitamente presso i Centri di raccolta di Tortona, Novi Ligure, Castelnuovo Scrivia, Pozzolo Formigaro; le lettiere compostabili vanno nel contenitore dell’umido, le deiezioni canine nei cestini sparsi per le città;
 i rifiuti urbani differenziabili si possono anche portare gratuitamente presso i nostri Centri di raccolta;
 gli ingombranti, su prenotazione, veniamo a prenderli sotto casa;
 pagare 600 euro di multa per un abbandono illecito è molto più oneroso che pagare la tassa sui rifiuti.

In bolletta, quindi, non si troveranno spese extra se la raccolta viene fatta correttamente.

Ma che cosa viene abbandonato?
 Sacchetti con materiale differenziabile (quindi, anche carta e plastica) e non differenziato.
 Ingombranti.
 Rifiuti speciali (provenienti da attività edili) e pericolosi (onduline catramate, cartongesso).

Qual è la tipologia del “trasgressore seriale”?

 Chi non conosce o finge di non conoscere i nostri servizi. Quindi preferisce fare fatica, caricarsi in macchina sacchetti, ingombranti e quant’altro, guidare fino a un campo, scaricarseli e gettarli. Le alternative? Potarli gratuitamente ai Centri di raccolta, entrare con la propria autovettura e andare direttamente al contenitore dedicato e indicato dagli addetti del centro e conferire con estrema facilità; usufruire del servizio gratuito di ritiro ingombranti sotto casa;
utilizzare i propri contenitori domiciliari.
 Chi non è regolarmente iscritto a ruolo (non paga la tassa sui rifiuti!) e, quindi, è sprovvisto di contenitori personali e, non trovando più quelli stradali, abbandona rifiuti ovunque. L’alternativa? Rivolgersi presso i nostri sportelli e regolarizzare la propria posizione, ricevere il kit di contenitori e iniziare a fare la raccolta differenziata in modo corretto e lecito.
 Chi lavora in nero e non può smaltire i rifiuti edili secondo le normative.
L’alternativa? Non lavorare in nero o, perlomeno, non disperdere nell’ambiente materiale pericoloso tipo amianto, onduline catramate, cartongesso, perché fortemente inquinante e dannoso per tutti.

Nell’attesa (e speranza) che presto tutti facciano una scelta di civiltà, noi continueremo a sensibilizzare su questi temi perché non sconfiggere il fenomeno degli abbandoni è il fallimento dell’intera società.

Per info: www.gestioneambiente.net, Numero Verde 800.085.312, app Junker