Da Barcellona per documentare il caso della Peste suina africana (Psa): una troupe televisiva di TV3, la principale emittente catalana, è stata sul territorio cinque giorni per realizzare un reportage su quanto sta accadendo nell’Alessandrino. Il motivo è documentare e riportare il caso in Spagna, per mostrare in cosa può tradursi il problema della fauna selvatica e il sovrannumero dei cinghiali, pericolo avvertito anche in Catalogna, dove sono allevati otto milioni di suini.
Il giornalista Jordi Regàs, il direttore di produzione Victor Dìaz e il cameraman Txus Navarro hanno preso contatto con Cia Alessandria dopo aver letto i vari articoli relativi alla Psa e guardato le edizioni speciali di SoCial News, il tg-web settimanale Cia Alessandria.
La troupe ha partecipato alla manifestazione Cia svolta a Rossiglione lo scorso lunedì, poi sono stati accompagnati da Genny Notarianni, responsabile Ufficio stampa Cia, in alcune aziende agricole, hanno partecipato ad un’azione di monitoraggio della Polizia Provinciale nei boschi dell’Ovadese e hanno raccolto testimonianze per trattare i vari aspetti dell’impatto della Psa (sul mondo agricolo, sull’indotto turistico, enogastronomico, sindacale di categoria).
Spiega Regàs: «Gli allevatori in Catalogna sono molto preoccupati dalla possibilità di avere problemi di Psa, perché economicamente sarebbe un enorme disastro. La nostra intenzione è spiegare la tensione che state vivendo in Italia, come la Peste è arrivata in Piemonte e qual è l’impatto che genera per l’economia agricola e le attività connesse. Anche in Belgio alcuni anni fa è avvenuta la stessa cosa, ma ora la vicenda lì è sotto controllo. In Italia state iniziando adesso a organizzare la gestione della crisi, quindi per il nostro programma è stato molto interessante venire da voi».
Il documentario andrà in onda in prima serata nell’ambito del programma di punta del palinsesto della domenica, “Trenta minuti”, tra circa due settimane. Appena in onda, Cia Alessandria condividerà il reportage su tutti i propri canali (ciaal.it, YouTube, Facebook, Instagram, Telegram).