Giordano (UniOne): “Amo Alessandria sempre di più”. E sulla politica: “Cuttica ha lavorato bene, prossimi cinque anni decisivi”

di Ettore Grassano

 

“Davvero pubblica l’intervista il giorno di San Valentino? Per un inguaribile romantico come me è il massimo!”. Giuseppe Giordano, chi lo conosce bene lo sa, è fatto così: ha il gusto della battuta sempre pronta, e la capacità di creare empatia con il prossimo, da vero assicuratore. E lo spunto della chiacchierata, in effetti, arriva proprio da lì: trent’anni esatti di professione, tutti ad Alessandria, e all’insegna di un forte amore per la città, i suoi riti, le sue tradizioni.

“Ricordo ancora la data, 2 gennaio 1992: ero ancora un ragazzo, ma avevo già alle spalle quasi un decennio di lavoro, dopo il militare negli Alpini a Cuneo: prime esperienze qui e là, dove trovavo. Poi associazione commercianti, e promotore finanziario per il Gruppo Ras. All’epoca per un ragazzo del Cristo era così, altro che social e influencer…”.

Giuseppe Giordano, come tanti ‘giovani’ della sua generazione, dell’Alessandria degli anni Ottanta e Novanta rimane fortemente innamorato: “Come faccio a non ricordare il bagno nella fontana dei giardini della Stazione del luglio ’82, dopo la vittoria dei Mondiali e l’urlo di Tardelli? O la grande nevicata e gelata dell’85: Alessandria era davvero bellissima: ma anche se amo i ricordi non sono un nostalgico, sia chiaro. Oggi dobbiamo rimboccarci le maniche, possiamo aprire davvero un nuovo sentiero verso il futuro”.

Ma prima di arrivare al futuro, vale la pena farci raccontare da qui questi trent’anni li ha vissuti nella trincea del lavoro (ma anche della politica locale) com’era la città, e com’erano gli alessandrini.

“Ipercritici e diffidenti lo siamo sempre stati – sorride Giordano -, inutile negarlo. Ma anche pieni di entusiasmo e voglia di fare. Quando sono entrato ufficialmente nell’attività di famiglia, proprio trent’anni fa, la nostra agenzia si chiamava ancora Giordano e Sulfaro, che è il cognome di mia mamma: ed eravamo in tre, papà mamma ed io: una piccola agenzia che cercava di crescere”.

Oggi i genitori di Giuseppe Giordano (“ancora entrambi in ottima forma, e molto attenti a quel che succede nel mondo, e in città”) sono certamente orgogliosi del percorso professionale del figlio, socio della UniOne, agenzia Unipol Sai di via Faà di Bruno 31/35 ad Alessandria (con sedi a Valenza, Murisengo e Ovada, e altre di prossima apertura in altre aree della provincia), una vera azienda che impegna una trentina di persone. “Sono davvero soddisfatto – commenta Giordano – di aver concretizzato, tre anni fa, questo progetto professionale a cui in realtà abbiamo lavorato per anni, guardando al futuro del settore. Con i miei soci Andrea Taverna, Silvia Taverna e Riccardo Sorisio lavoriamo in assoluta armonia, e grande determinazione, potendo contare su uno staff sia tecnico commerciale che amministrativo di prim’ordine. Chiedete alle migliaia di nostri assicurati se in questi due anni di pandemia hanno avuto problemi a contattarci o relazionarsi con noi: semmai il contrario, li chiamavamo costantemente e andavamo anche a casa, qualsiasi fosse la loro esigenza assicurativa, ma anche personale: il rapporto umano per noi è davvero la leva fondamentale. Il business viene in maniera naturale, come conseguenza”.

In questi trent’anni l’Italia e Alessandria sono cambiate completamente, e il mondo insurance, in particolare, ha più volte ‘cambiato pelle’, diventando uno dei pilastri dell’economia occidentale: “Oggi UniOne – sottolinea Giordano – è un’agenzia integrata, che offre consulenza e servizi a 360 gradi, con specialisti che sanno tutto del comparto di cui si occupano, e che si aggiornano costantemente. Non può essere altrimenti, se vuoi essere davvero competitivo, e offrire al tuo cliente, che sia azienda o privato, un supporto reale, che muove dalle sue esigenze, e da quanto è disponibile sul mercato. Il noleggio auto, ad esempio: mai qualche anno fa ci avremmo pensato, eppure è un nuovo servizio che interessa tantissimo: e a breve lo integreremo con l’offerta del telepass direttamente in agenzia, a condizioni super convenienti. E così è su tutti i fronti, dai prodotti vita alla copertura assicurativa per i beni di famiglia, o d’impresa, ai fondi integrativi per la pensione”.

Nell’ultimo biennio, poi, lo sforzo di UniOne è stato quello di essere ancora più vicino ai clienti, in un momento in cui l’incertezza regnava sovrana: “Poterci chiamare in qualsiasi momento, e sapere che l’agenzia era comunque aperta, ovviamente in condizioni di sicurezza, ma che in caso di necessità c’era anche sempre uno di noi pronto a recarsi al domicilio del cliente, ha consolidato ancora di più il nostro rapporto con i nostri assicurati. E oggi siamo pieni di entusiasmo, pronti a fare la nostra parte perché il Paese, e la nostra provincia in particolare, possano decollare. Le condizioni ci sono tutte”.

E qui diventa inevitabile, con Giuseppe Giordano, fare anche qualche riflessione sulla politica locale: “Non sono mai stato super partes, sorride. Ho sempre creduto all’impegno in prima persona, perché stare solo alla finestra a criticare non fa per me. Nel 1994 sono stato tra i fondatori di Forza Italia a livello alessandrino, e ho ricoperto il ruolo di assessore a Palazzo Rosso per cinque anni, fino al 2012: ecco, a chi spesso attacca gratuitamente i dipendenti pubblici posso dire che in Comune ho sempre incontrato persone capaci, e con voglia di fare bene il proprio lavoro”.

Ma che giudizio dà Giuseppe Giordano (presente sabato alla presentazione al Cento Grigio) della giunta Cuttica, ormai quasi al termine dei cinque anni di mandato? “Il sindaco e la maggioranza hanno dovuto affrontare una situazione tutt’altro che semplice: conti dell’ente che erano da default o quasi, e dopo due anni la pandemia, con tutto quel che ne consegue. Hanno mostrato grande concretezza, avviando un risanamento reale dei conti, con piano di rientro approvato dalla Corte dei Conti, e al contempo mettendo in pista una visione della città, in ‘campo lungo’. Certo, l’emergere di nuovi ‘regali’ provenienti dall’amministrazione precedente, come la recente sentenza sull’ex ATM, complicano ulteriormente la situazione, ma sono comunque fiducioso. A patto, sia chiaro, che il centro destra sia coeso e unito attorno ad un progetto di crescita della città. Se gli alessandrini, come credo, daranno fiducia al sindaco Cuttica per un secondo mandato, si realizzeranno opere e progetti che significano modernità e sviluppo: penso a nuovo Ponte Bormida, messa in sicurezza del Rio Lovassina, nuovo ospedale con Irccs, campus universitario, logistica: insomma, Alessandria può e deve ripartire, se ognuno fa la propria parte”.

Giordano non nasconde anche qualche critica: “La pulizia e l’asfaltatura delle strade e dei cimiteri, e la percezione di sicurezza, sono elementi da cui non si deve mai prescindere: ai cittadini interessano i grandi progetti, ma poi ti giudicano anche in base alla piccola quotidianità. Lo dico da persona che gira, che ascolta, che ama confrontarsi con tutti. Però mi sembra che l’insoddisfazione dei cittadini oggi sia tutta rivolta a scelte governative, non certo locali: mi riferisco ai mostruosi rincari delle bollette dell’energia, e all’edilizia: se scatta un’inflazione galoppante, con salari fermi, per tante persone sarà dura. Ma è chiaro che su quel fronte un sindaco può incidere poco, se non predisponendo una rete sociale di protezione, cosa che mi pare si sia fatta bene in questi anni, grazie al lavoro di squadra tra sindaco e assessori competenti, come Lumiera e Fteita, per citare due signore in gamba”.

Insomma, Giuseppe Giordano e la politica, una storia d’amore che sembrava conclusa dieci anni fa, e invece…’Per diversi anni –spiega l’assicuratore – mi sono tenuto in disparte, anche perché davvero molto impegnato nella crescita della mia attività professionale,con l’importante svolta che ha portato a creare UniOne. Lo scorso anno però ho pensato che fosse arrivato il momento di tornare ad un impegno più diretto, e mi sono iscritto a Fratelli d’Italia, dove ci sono alcuni amici che apprezzo da sempre, e che sostengo con piacere, come Alessandro Traverso, Fabrizio Priano e Gianfranco Baldi”.

Questo significa che rivedremo Giuseppe Giordano in corsa alle prossime elezioni comunali? “No, questo lo escludo, precisa sorridendo. Ogni stagione fa storia a sé, oggi mi sento di impegnarmi sostenendo un partito e dei candidati in cui credo, e soprattutto mettendomi a disposizione, costantemente, per un confronto sui temi che interessano alla città. Ci tengo ad evidenziare che l’Alessandrino può contare in politica su due veri cavalli di razza, che sono Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, e Federico Riboldi, sindaco di Casale Monferrato, amatissimo dai suoi concittadini, e in forte crescita nel partito. Sono due persone giovani, competenti, e innamorate di questo territorio e della sua comunità: sostenerli credo sia nell’interesse di tutti coloro che vogliono il bene della provincia di Alessandria”.