Mensi Claudia-Referente Sindacale Cse sanità: “grazie al nostro impegno sono stati revocati i licenziamenti e la cessazione d’appalto dell’Ipab di Castellazzo Bormida, ora si proceda con un ampio dialogo in cui trovare con tutte le parti in causa per il bene dei lavoratori e degli ospiti”.
Facendo seguito al comunicato stampa emerso lunedì mattina su alcune testate giornalistiche vogliamo portare all’attenzione della cittadinanza tutta il nostro punto di vista sulla situazione dell’Ipab di Castellazzo Bormida.
Purtroppo, da fine 2020 la situazione dell’Ipab di Castellazzo Bormida non è delle più rosee per motivazioni di malagestione e carenza fondi.
A novembre 2021 l’Ipab ha ricevuto un pignoramento da parte della ditta che deteneva l’appalto fino al 31/12/2020 per un totale di 936.000, da subito abbiamo richiesto un incontro con Direzione Ipab, Sindaco di Castellazzo Bormida, Prefettura, Regione e Cooperativa Sociale Eurotrend Assistenza (la Cooperativa che ad oggi detiene l’appalto).
In tale incontro non è emerso apparente chiusura e non è neanche stata palesata una situazione di debito/credito da parte degli organi chiamati causa anzi è emersa la volontà di tenere aperta la struttura e chiedendo l’aiuto della Regione, che però inspiegabilmente non era presente al tavolo, di risanare la situazione, con promessa di rivederci insieme alla Regione a data da stabilire.
In data 28 Gennaio 2021 alle 11:30 come un fulmine a ciel sereno la Cooperativa Sociale Eurotrend Assistenza a mezzo pec ha comunicato la sua volontà di recedere il contratto di appalto il 31/01 (meno di 72 ore lavorative) per giusta causa in quanto vantava crediti nei confronti dell’Ipab di circa 264.000 euro.
A tal proposito l’Ipab rispondeva dicendo di vantare crediti dall’Asl Al e dal Cissaca e che avrebbe risanato parte del debito con la Cooperativa appena avesse ricevuto il pagamento.
Ad oggi nonostante che, come Organizzazione Sindacale, abbiamo richiesto la proroga di tale cessazione almeno per 50 giorni la Cooperativa Sociale Eurotrend Assistenza non ha dato risposte ed ha inoltrato a mezzo e-mail lettera di licenziamento per giusta causa solo ad una minima parte del personale.
Come Organizzazione sindacale chiediamo chiarezza e risposte da dare al personale per cercare in ogni modo di salvaguardare i posti di lavoro e la salute degli ospiti.
Per Il Coordinamento Regionale Piemonte Cse sanità Dip. Flp
Claudia Mensi
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