di Ettore Grassano
“Se l’edilizia riprende a correre, si porta con sé tutto il resto dell’economia. Lo abbiamo detto tante volte, e per fortuna è quello che sta succedendo”. Franco Repetto, past president e responsabile comunicazione provinciale della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), e presidente di Appc, l’Associazione dei Piccoli Proprietari di Case, vacanze anche quest’anno ne ha fatte pochissime: è già pienamente operativo nella sua agenzia di via Gramsci ad Alessandria, e ci aiuta a fare il punto della situazione non solo sul settore delle compravendite e locazioni immobiliari, ma sullo ‘stato di salute’ dell’economia alessandrina, anche nella sua veste di consigliere di amministrazione della nuova Camera di Commercio di Alessandria e Asti.
“Un anno fa, proprio nell’intervista al suo giornale, fui buon profeta, si ricorda? Anzi il 2021, pur in attesa dei dati ufficiali che, come Osservatorio Fiaip, stiamo elaborando e presenteremo a febbraio (sempre in collaborazione con Ance Alessandria Collegio Costruttori) hanno visto una crescita del comparto dell’intermediazione immobiliare anche maggiore del previsto. Sul 2022, pur con la prudenza che lo scenario sanitario impone, ci sono tutti gli elementi per essere ottimisti: i diversi bonus di Stato per la riqualificazione e ristrutturazione degli immobili (il famoso 110%, ma non solo quello) hanno dato già quest’anno una bella spinta al Pil, e nel 2022 dovrebbero rappresentare un vòlano davvero importante”.
Si fa sul serio, insomma, e gli intermediari immobiliari sono pronti, e ad Alessandria e Asti continuano nel loro percorso di investimento su specializzazione e professionalizzazione, con gli ulteriori passi in avanti del progetto Clara Condicio per continuare sempre più a legittimare il nostro ruolo di professionisti della mediazione, identificati come parti terze ed equidistanti per la migliore trasparenza possibile.
Presidente Repetto, a fine 2020 ci parlò di un 2021 dalle grandi potenzialità per il comparto immobiliare di casa nostra: è andata davvero così?
Direi addirittura meglio del previsto: anche se i dati definitivi dell’Osservatorio Fiaip di Alessandria e Asti li avremo a disposizione solo ad inizio febbraio, empiricamente posso già dire che la crescita oscilla, a seconda dei territori e delle tipologie degli immobili, fra il 20 e il 30%: certo, dopo anni di stagnazione un ‘rimbalzo’ era logico attenderselo. Ma qui parliamo davvero di accelerazione, non di rimbalzo….
Ossia più compravendite, e anche a prezzi più elevati? E le locazioni?
Compravendite in forte crescita, prezzi nel 2021 abbastanza stabili, anche se naturalmente dipende da diversi parametri. Ma anche, attenzione, forte movimento, soprattutto ad Alessandria città, per il mercato affitti: soprattutto per gli immobili ovviamente ben ristrutturati, e dotati di tutti i confort oggi essenziali. Ma lo sa che, se si prova a girare per agenzie in questo momento, ad Alessandria si fa fatica a trovare bilocali e trilocali da affittare?
Come mai? Effetto Università, o che altro?
L’Università è ormai una realtà matura, anche se destinata ad ulteriore crescita. E rappresenta, non solo per il mercato immobiliare, una leva di assoluta crescita. Raccontavo poco fa ad un amico l’aneddoto di due ragazze israeliane che sono qui ad Alessandria per studiare medicina: cercavano un alloggio con determinate caratteristiche, e glielo abbiamo trovato. Questi sono target decisamente nuovi per la città, che speriamo diventino sempre più costanti. Pensiamo al campus universitario, al nuovo ospedale con Irrcs, alla logistica: sono tutte straordinarie opportunità per la nostra comunità, dalle quali certamente il mercato immobiliare non potrà che trarre beneficio. Sul fronte Upo, il nostro progetto Residenze Universitarie Alessandria è stato decisamente pionieristico: oggi è evidente a tutti che ci abbiamo visto giusto.
Possiamo quindi sfatare il mito di Alessandria città statica, e con popolazione di soli anziani?
Gli alessandrini ‘storici’, per così dire, ossia coloro che vivono qui da diverse generazioni, la casa di proprietà ce l’hanno quasi tutti. Ma anche tra di loro sempre più ci si confronta con il fenomeno dell’innalzamento della qualità dell’immobile: c’è chi ha necessità di più spazio e confort, e chi magari, in epoca di pandemia, ha maturato la volontà di una dimora più grande, con ampi terrazzi abitabili, o cerca casa in campagna. Tutto questo genera un dinamismo immobiliare trasversale tra le generazioni: anche se certamente sono sempre i giovani la principale spinta verso il cambiamento. D’altronde il progetto prevede un forte afflusso di giovani, che prima studiano nelle scuole e università della nostra provincia e poi trovano occupazione presso le aziende locali incrementando la nostra economia, con Confindustria e con la Camera di commercio lavoriamo in questa direzione da qualche anno. Dobbiamo accelerare in concomitanza degli investimenti che proprio l’Università attraverso il suo Rettore ha dichiarato in un recente convegno.
Quanto ha ‘pesato’ la politica dei bonus, dal 110 alle facciate, al recupero fiscale per l’efficientamento energetico?
E’ stata una scelta lungimirante, e determinante. Nella nostra provincia sappiamo bene come la filiera dell’edilizia sia trainante per tutto il resto dell’economia, ed è così un po’ ovunque nel nostro paese. Aggiungiamo che davvero abbiamo un patrimonio immobiliare molto datato, che certamente necessita di adeguati investimenti per essere rivalutato, e per essere reso davvero nuovamente fruibile, in base a parametri ed esigenze moderne. Il 110 e gli altri strumenti di analoga natura sono stati e saranno determinanti, e ricordiamo che lo stesso 110 è stato prorogato a tutto il 2022 per le case singole, e a tutto il 2023 per i condomini: giusto così, per evitare operazioni fatte in troppa fretta, a rischio speculazione. Ora sta agli italiani approfittarne: i dati provinciali sono confortanti.
Il che significa che anche per il 2022 si può ipotizzare crescita a doppia cifra?
Ce lo auguriamo tutti, e mi pare che le condizioni positive perché il mercato immobiliare continui a crescere, e torni ad essere investimento interessante, effettivamente ci siano. Aggiungo comunque che già negli ultimi anni gli accordi territoriali, messi in atto in collaborazione con i comuni, hanno rappresentato per il settore una cassa di espansione importante, grazie agli sgravi fiscali previsti sugli affitti sia per i proprietari di casa che per gli inquilini, oltre alla riduzione Imu. Incentivi che è fondamentale rimangano, per sostenere concretamente il settore.
Già però si parla di spinta inflazionistica in arrivo: salendo i prezzi, salirà anche il costo del denaro, e quindi i mutui?
Un po’ credo che succederà, anche se lo stesso fenomeno, unito alla riqualificazione del patrimonio immobiliare, porterà immagino anche ad una crescita del valore delle case. Insomma, comprare casa diventerà di nuovo appetibile, anche come investimento. Sul fronte mutui, diventa semmai sempre più importante affidarsi all’intermediazione di professionisti qualificati, che siano davvero in grado di aiutare chi compra a trovare, sul mercato, la formula migliore e personalizzata. Segnalo al riguardo la prossima apertura, a gennaio in via Gramsci ad Alessandria, di un nuovo Auxilia Point, che avrà 4 professionisti del credito dedicati a tempo pieno alle esigenze di tutta la clientela interessata a farsi finanziare l’acquisto di immobili. Auxilia Finance è una realtà particolare, che si muove nel mondo della mediazione creditizia con una rete capillare di consulenti a livello nazionale, e che in Piemonte e Val d’Aosta, in particolare, punta moltissimo sulla partnership con le agenzie Fiaip.
Intanto Clara Condicio prosegue? Ne abbiamo parlato qualche mese fa: offrire al mercato una professionalità sempre più qualificata oggi appare fondamentale….
È un progetto davvero importante, che coinvolge noi intermediatori immobiliari, ma anche le associazioni dei consumatori, con il coordinamento fondamentale della Camera di Commercio di Alessandria e Asti. Partiamo da un dato: ormai circa l’85% per cento della clientela si affida all’intermediazione delle agenzie, avendo ben compreso la necessità di contare sulla consulenza di professionisti qualificati, capaci di consigliarti in tutte le diverse fasi non solo della trattativa, ma anche della gestione successiva. Questo significa che chi fa questo mestiere deve avere competenze e professionalità garantite e certificate. Stiamo facendo, come previsto da Clara Condicio, una guerra spietata ad ogni forma di abusivismo, ma anche di pressappochismo: non perché ci divertiamo a denunciare o multare chicchessia, ma perché rigore e rispetto delle regole sono fondamentali se vogliamo che la clientela sempre più si fidi, e affidi alla nostra professionalità. Clara Condicio prevede anche una formazione professionale sempre più rigorosa, per diplomati e laureati che vogliono diventare mediatori immobiliari. Con un percorso di reale inserimento all’interno delle agenzie del nostro territorio, dove i neoprofessionisti possono imparare a confrontarsi con il mercato, e mettere a frutto ‘sul campo ‘le loro conoscenze e competenze.
Se me lo concede vorrei salutare con il tipico “A presto e buone mediazioni anche nel 2022…”