Libera Mente mercoledì al Museo della Gambarina presenta la mostra di Grazia Smilovich

Mercoledì alle ore 18,30 al Museo Etnografico della Gambarina, in Piazza Gambarina n.1, Alessandria si terrà l’inaugurazione con breve presentazione e rinfresco della mostra personale della pittrice Grazia SMILOVICH in arte JOSA dal titolo “LA CAPSULA DEL TEMPO”.

Fabrizio PRIANO, Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee commenta:
“Con Grazia Smilovich in arte JOSA abbiamo già collaborato in altre esposizioni nel progetto Arte Diffusa, per cui siamo lieti di presentare questa sua nuova mostra nei locali del Museo Etnografico “C’era una volta”.

Grazia SMILOVICH

In arte JOSA, nasce artisticamente nel 1991. (pagine Facebook ed Instagram
“I QUADRI DI JOVIALDI “).
Negli anni ha esposto in diversi palazzi prestigiosi fra cui Palazzo Saluzzo e Palazzo Ducale a Genova.
Nel 2019 ha partecipato alla mostra d’arte contemporanea a Palazzo Zenobio a Venezia e nello stesso anno, ad ottobre, al primo Simposio Internazionale d’Arte a Coseano in Friuli.
Il 24 aprile 2020 ha partecipato al Progetto “Lo sguardo dell’Arte”, proposto da Il Piccolo, giornale alessandrino, rivolto agli Artisti che volessero esprimere attraverso le proprie opere una riflessione su quanto stava avvenendo in Italia e nel mondo durante il lockdown.
Sempre nel 2020 è stata selezionata per far parte del CAI, Catalogo Artisti Italiani ideato e curato dal dott. Gianpaolo Coronas.
Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali tra le quali :
28 maggio 2021 mostra personale dal titolo “Stati di… Grazia” presso il Museo Provinciale campano di Capua (CE).
Luglio 2021 partecipazione al Concorso Smalti d’Artista a Genova.
Settembre 2021 presente ad Art Now editore, la mostra palermitana dedicata al Premio Eccellenze Stilistiche 2021 sguardi sull’arte contemporanea.
19 settembre 2021 chiusura della capsula del tempo presso Piazza degli Artisti a Coseano: nella capsula del tempo chiusa il 19 settembre di quest’anno c’è un quadro dell’Artista intitolato “Clair de lune” e la capsula stessa verrà riaperta nel 2121.
La pittura di JOSA si fonda su un’ introspezione costante, alla ricerca delle emozioni che, tradotte su tela, suscitino in chi osserva una miriade di sensazioni che vadano dallo stupore al desiderio di compenetrazione con l’opera stessa.
Le tecniche di esecuzione sono molteplici e sperimentali, sempre alla perenne ricerca delle emozioni, vero scopo del fare Arte. La ricerca cromatica, nelle opere di JOSA, è costante ed accurata, come peraltro l’amore per una tecnica personalizzata e singolare. JOSA è un’ artista che fa arte per l’arte.

Per circa un ventennio, le sue opere, sono frutto di un’introspezione che porta alla ricerca maniacale della perfezione, quasi iperrealismo.
*Negli ultimi anni, rispetto al ventennio precedente, la mia pittura si è discostata dall’iperrealismo per approdare ad uno stile molto personale, per la quale non attingo da nessun ispiratore, seguo semplicemente quello che visualizzo nella mente e lo metto su tela.
*Ho scritto un libro che si intitola “Eppur si muove”
sottotitolo” E gira la Terra” ,che era anche la rubrica tenuta da me per due anni sul giornale Alessandria 7.
*Recito nella Compagnia Teatrale “ATTO UNICO”, che ha debuttato due anni fa presso la Sala Ferrero del Teatro Comunale.