di Maura Laveroni*
Ho letto l’ennesimo attacco al Gruppo Acos ed alla mia persona, accusata, senza troppi giri di parole, di essere la “mandante” di un’affissione di carattere politico rivolta contro il Gruppo Acos e, al contempo, di operare in danno dello stesso.
In qualità di Presidente di Acos Spa non posso esimermi dall’additare come totalmente destituite di fondamento le accuse indirizzatemi e, al tempo stesso, dal professare la mia più totale estraneità da un atto che non mi appartiene e che, chiaramente, non si concilia in alcun modo con la carica che rivesto con passione e senso di appartenenza.
Con l’occasione intendo anche stigmatizzare il fatto che gli attacchi personali rivoltimi nel corso degli ultimi mesi sono stati e sono, tuttora, contraddistinti da un malcelato sessismo, sentimento che deve essere combattuto e condannato con ogni mezzo e in ogni sua forma.
Chiedo, quindi, di poter operare al riparo da inutili polemiche, peraltro smentite dai risultati, in linea con quelli consueti, che il Gruppo si appresta a conseguire grazie alla sinergia di Amministratori, Direzione e Maestranze con le quali sono sempre lieta di poter collaborare.
Polemiche che, oltre a non favorire lo sviluppo delle nostre attività, nel lungo periodo rischiano di risultare dannose per le Società del Gruppo operanti sul libero mercato.
Confermo inoltre che nessuno ha mai voluto mettere in discussione le strenne natalizie dei dipendenti del Gruppo Acos; semmai sono state riviste le strenne al di fuori di quelle destinate ai dipendenti, destinando al contempo una cifra considerevole al Consorzio Servizi alla Persona, per dare un aiuto concreto alle persone del nostro territorio che si trovano in difficoltà.
Poi, proprio al fine di sostenere le attività locali, abbiamo anche deciso di dare la precedenza alle attività del nostro territorio per la scelta dei prodotti da inserire nelle strenne.
Questa è la situazione reale, mentre ogni altra considerazione è puramente strumentale.
Da ultimo ritengo giusto che ogni forma di dibattito, riguardante le nostre aziende, avvenga nelle opportune sedi, ossia nelle Assemblee dei Soci, alla luce di dati ed evidenze concrete e non sulla base di sedicenti notizie non supportate da dati oggettivi.
Mi preme quindi ribadire e rinnovare tutto il mio impegno e la mia dedizione affinché, con il supporto dell’intera famiglia Acos, le società del Gruppo possano continuare a crescere e svilupparsi per il bene delle comunità di riferimento e di tutti i soci.
*Presidente di Acos Spa
Informati dalla Presidente del C.d.A. di Acos Spa Maura Laveroni dell’imminente uscita di un comunicato stampa atto a sconfessare le illazioni rivolte al suo indirizzo da un blog locale e “rimbalzate” su alcuni gruppi Facebook, i componenti del Consiglio di Amministrazione di Acos S.p.A., rappresentati dall’Amministratore Delegato Giorgio Pafumi, intendono dichiarare la loro totale vicinanza alla persona della Presidente, manifestandole la loro solidarietà e, al contempo, stigmatizzando, con decisione, le esternazioni indirizzate nei suoi confronti.
Il Consiglio di Amministrazione di Acos S.p.A.