Sarà sul rapporto tra ambiente e salute il focus della XV Giornata Scientifica, che si terrà in forma virtuale venerdì 26 novembre a partire dalle ore 9, per fare il punto sulle attività di ricerca clinica condotte all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria anche ai fini del percorso di riconoscimento a IRCCS per le Patologie Ambientali e il Mesotelioma.
All’interno della sessione del mattino, dopo la lectio magistralis sul legame tra inquinamento atmosferico e salute e le opportunità offerte dal PNRR, a fare da punto di partenza delle discussioni della giornata sarà la presentazione delle attività del Centro Studi sulle Patologie Ambientali, diretto dalla Dr.ssa Marinella Bertolotti. Inserito all’interno del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione, diretto da Antonio Maconi, l’obiettivo del Centro Studi è raccogliere, documentare e analizzare le evidenze scientifiche utili a capire come le alterazioni ambientali incidano sulla biologia e sulla condizione di salute di tutti gli organismi animali, con particolare riferimento all’uomo: ecco perché risulta particolarmente importante la collaborazione con ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte) siglata durante la pandemia. “Ambiente e salute è un binomio che va affrontato e studiato insieme. – afferma Angelo Robotto, Direttore Generale di ARPA Piemonte che sarà presente alla Giornata Scientifica anche come membro del Comitato Scientifico del Centro – L’ambiente influenza la salute e l’inquinamento cagiona malattie a breve e lungo termine. Arpa Piemonte, quotidianamente, verifica, monitora, valuta, analizza lo stato ambientale della nostra regione e lo traduce in dati, andamenti, studi per valutare quali possono essere le misure più adatte per migliorare l’ambiente in cui viviamo e quindi la nostra salute”.
Ed è proprio su questo patrimonio di dati che si basa la sinergia tra il DAIRI e ARPA poiché a partire dalle informazioni rilevate dell’Agenzia sull’aria e sull’acqua, i ricercatori dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria potranno individuare i risvolti dell’inquinamento sulla salute umana. Tra le aree di intervento già attivate, figurano quindi lo sviluppo della ricerca scientifica in ambito epidemiologico su tematiche ambientali e la formazione, in particolare per percorsi di bonifica legati all’amianto, nonché la partecipazione congiunta a bandi di ricerca nazionali e internazionali su tali tematiche. È stato poi definito un percorso per la realizzazione di progetti comuni anche alla base di quanto ricorda l’OMS, che stima che nel mondo 1 caso di morte su 4 sia attribuibile a fattori ambientali, andando a incidere in particolar modo sulla salute delle fasce di popolazione più vulnerabili (bambini e anziani) causando ad esempio ictus, cardiopatia ischemica, diarrea e tumori, tutte malattie che rientrano nelle linee di ricerca del DAIRI. “L’Agenzia ha fatto anche un passo in più nell’ultimo anno – aggiunge Robotto – Il 2 settembre dello scorso anno ha aperto il primo Centro di biologia molecolare, un laboratorio specializzato per lo sviluppo di una materia del tutto nuova: la virologia ambientale. Il Centro ha supportato il sistema sanitario regionale sia con l’analisi dei tamponi molecolari per la ricerca di SARS-CoV-2, sia con la ricerca del virus del Covid-19 nelle matrici ambientali, come acque reflue e aria al fine di estendere il perimetro di conoscenza sulle interazioni dei virus con l’ambiente. Un lavoro di squadra con l’Università degli Studi di Torino, con le ASL e con la Regione. E anche con l’Università del Piemonte Orientale, l’ASL AL, l’Azienda Ospedaliera di Alessandria e il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione come il convegno di venerdì prossimo dimostra. Perché solo un lavoro di squadra può portare gli studi ad alti livelli e conoscere sempre di più ambiente, salute e le loro interazioni continue e costanti“.
La giornata proseguirà poi con un approfondimento sulla ricerca delle professioni sanitarie e sulla rete che si sta costruendo per supportarla, sulle attività condotte al Presidio Infantile nell’ambito del Centro Bosio per le patologie gastrointestinali pediatriche e al Presidio Borsalino, sede del Corso di Laurea in Fisioterapia dell’UPO, in tema di ricerca e didattica. Nella sessione pomeridiana, infine, dopo la presentazione della Rendicontazione Scientifica del 2020 – con l’analisi dei risultati scientifici e degli indicatori che rendono l’Ospedale di Alessandria un soggetto ‘produttore’ di ricerca che si inserisce nella media degli IRCCS italiani – verrà spiegato il ruolo della biblioteca biomedica a supporto dei ricercatori, il valore aggiunto che può fornire la ricerca manageriale alle attività ospedaliere e si concluderà con un’altra fondamentale sinergia, ovvero quella con il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale per quanto concerne in particolare le attività dei laboratori di ricerca.
Per partecipare alla Giornata Scientifica: http://ow.ly/w8r550GEqLF