Sanità, i soliti accordi dei soliti noti

Cisl: "Fuga dalla sanità: giovani e anziani alessandrini vittime del 'caro cure'" CorriereAlLa Regione Piemonte ha concordato Martedì 16 Novembre con i Sindacati, soliti noti, la proroga di tutti i contratti a Tempo Determinato dei dipendenti delle Aziende Sanitarie Locali del Piemonte, strategia per cui si sarebbe dovuto avere un aumento del personale all’interno dei presidi ospedalieri ma sono di qualche mese fa invece gli accordi sindacali dove vengono aumentati i fondi per il pagamento delle prestazioni aggiuntive al personale Infermieristico, OSS ed Amministrativo.

Inoltre, Sono state promesse invece assunzioni di OSS a Tempo determinato 30 per l’Asl Al e 22 per l’Aso Al.

La Cse sanità si chiede quali siano le Reali intenzioni della Regione Piemonte e delle Aziende Sanitarie Locali per affrontare una situazione ormai insostenibile nei nostri Ospedali per molteplici carenze di personale dovuto alle sospensioni di coloro che non sono in possesso di vaccino o greenpass, di tutti i normali pensionamenti e di tutto il personale che essedo in graduatoria in enti di altre SSR presto avranno un avvicinamento a casa ma creeranno vuoti all’interno delle nostre aziende. Tutto ciò a discapito di una situazione dove diventerà sempre più difficile garantire la normale assistenza sanitaria.

Per la Cse sanità bisogna eliminare lo strumento delle prestazioni aggiuntive, stabilizzare tutto il personale a Tempo determinato perché è impossibile pensare che delle aziende sanitarie pubbliche creino precariato e soprattutto far partire, anche grazie ai Fondi del PNRR, una vera e celere stagione concorsuale che possa colmare i gap di tutte le professioni presenti nelle Aziende da diversi anni anche prima del Covid-19.

Infine, vogliamo ricordare soprattutto ai nostri politici e politicanti che Il Lavoro Pubblico è un lavoro per il bene del paese, solo garantendo i servizi pubblici per tutti i cittadini possiamo garantire la crescita e il rinnovamento del nostro paese.

Per Il Coordinamento Regionale Piemonte
Cse sanità Dip. Flp
Stefania Gallo