Il Consiglio Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, presieduto dal notaio Luciano Mariano, ha approvato all’unanimità il Documento Programmatico Previsionale 2022 che definisce obiettivi e risorse per l’attività filantropica dell’Ente.
Nel 2022, la Fondazione metterà a disposizione del territorio di riferimento 5.140.000 euro con un incremento del 47% rispetto alle già significative risorse, pari a 3.500.000 euro, stanziate nel 2021.
Le erogazioni a sostegno del territorio sono cresciute, consolidandosi, dai € 2.164.624 del 2019, agli € 3.187.870 del 2020 (+47% rispetto all’esercizio precedente), agli € 3.500.000 del 2021 (+10%).
In particolare, oltre 4 milioni di euro verranno destinati a progetti ed erogazioni nell’ambito dei settori rilevanti d’intervento (Arte, attività e beni culturali – Volontariato, filantropia e beneficenza – Sviluppo locale ed edilizia popolare, Educazione, istruzione e formazione – Protezione e qualità ambientale) e un milione di euro saranno riservati ai settori ammessi (Ricerca scientifica e tecnologica – Salute pubblica e medicina preventiva e riabilitativa – Assistenza agli anziani – Protezione civile) nella prospettiva di favorire un sostenibile sviluppo economico, culturale e sociale in partnership con le reti del territorio, gli enti non profit e le istituzioni. A queste risorse si sommano quelle per il sostegno al volontariato tramite il Fondo Unico Nazionale, a cui viene destinata per legge una quota dell’avanzo di esercizio e che andrà quindi a determinarsi con l’approvazione del bilancio di esercizio.
Nonostante il contesto economico-finanziario di massima incertezza nel quale ci siamo trovare a operare, – afferma il presidente Mariano – i risultati sono stati decisamente positivi a conferma della solidità dell’azione gestionale della Fondazione, sia nell’amministrazione del patrimonio sia nell’attività istituzionale, all’interno di una prospettiva strategica chiara e definita. La pianificazione degli interventi della Fondazione richiede, infatti, un’attenta riflessione sulle esigenze del territorio e una concreta collaborazione con le istituzioni e con tutte le forze economiche e sociali motivate a lavorare insieme nell’interesse comune. Inoltre, è per noi motivo di viva soddisfazione rilevare che i risultati conseguiti ci pongono in una posizione privilegiata nel panorama delle fondazioni bancarie piemontesi.
A partire dalla crisi generata dalla pandemia, la Fondazione ha rivisto la propria programmazione per far fronte alle nuove e diverse esigenze d’intervento sia in campo sociale che sanitario, senza mai tralasciare le attività tradizionali. Sono stati rafforzati i progetti propri, ossia le iniziative dirette della Fondazione in collaborazione con partner prestigiosi e sono stati introdotti i bandi che, ad oggi, hanno fatto registrare oltre 90 richieste di contributo e incentivato la sinergia tra le forze attive del territorio che operano nell’ambito dei settori rilevanti individuati dall’Ente.
Una complessiva riorganizzazione della Fondazione, attuata nel 2020-2021, ha portato ad una sensibile riduzione dei costi e a un’adeguata gestione del patrimonio generando maggiori risorse da mettere a disposizione del territorio, nei prossimi anni.
Con la programmazione 2022, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria continuerà a lavorare sulle principali sfide emergenti per il presente e il futuro della comunità attraverso i seguenti stanziamenti:
- oltre 2 milioni di euro per dare impulso ai grandi progetti propri,
- 1,4 milioni di euro per confermare lo strumento dei bandi, che nel 2022 aumenteranno da quattro a cinque,
- oltre 1 milione di euro per progetti propri da individuare nel corso dell’anno;
- 000 euro per fare fronte alle richieste ordinarie per progetti di terzi.
In dettaglio, i progetti propri prevedono “F.A.R.E.”, Fondazione Alessandria Riconosce l’Eccellenza, che si propone di consolidare i rapporti di collaborazione con i principali attori istituzionali in una prospettiva strategica di crescita del territorio; “I tesori della Fondazione” un progetto trasversale che interseca diversi settori di operatività dall’arte, all’istruzione, alla ricerca scientifica allo sviluppo del territorio con il coinvolgimento dell’Università del Piemonte Orientale; gli incontri a Palatium Vetus, i premi della Fondazione, la diffusione della cultura; le celebrazioni in occasione dei 450 anni della morte di San Pio V.
Per quanto attiene ai bandi, accanto a “Nessuno escluso” (400.000 euro), “Musica e dintorni” (250.000 euro), “Futura” (200.000 euro), “Storia e memoria” (350.000 euro), viene introdotto “Terre belle” (200.000 euro) finalizzato a sostenere la rivitalizzazione dei territori, le tradizioni culturali, i percorsi turistici.
La Fondazione guarda ora con interesse ai positivi effetti rivenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che porterà su tutto il territorio italiano, e quindi anche nell’alessandrino, ingenti risorse in grado di innescare un rilancio generativo in tutti i campi di attività istituzionale dell’Ente e valuta come massimizzare il proprio apporto alla comunità.