Giovedì alla Biblioteca Calvo presentazione del saggio “Gli affreschi arturiani di Frugarolo: un percorso di valorizzazione”

Gli affreschi arturiani di Frugarolo: un percorso di valorizzazione” di Giulia Quarantini è il titolo del saggio che sarà presentato giovedì 7 ottobre 2021 alle ore 17,00 presso la Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria. Nelle Sale d’Arte, site nello stesso edificio che ospita la Biblioteca, sono conservati questi  famosi affreschi nell’allestimento denominato le “Stanze di Artù”, un capolavoro recuperato e riportato a conoscenza del pubblico.

All’iniziativa sarà presente il Sindaco della Città di Alessandria e Assessore alla Cultura Gianfranco Cuttica di Revigliasco. “Il ritrovamento di questi affreschi nel 1971 nella torre di Frugarolo , e l’urgente intervento della sopraintendenza e della ditta Nicola Restauri per recuperare questi capolavori prima che rischiassero di essere perduti, spiega il Sindaco Cuttica, sono stati fondamentali per salvaguardare un pezzo della storia della nostra comunità. Conservo altrettanto vivo il ricordo delle energie profuse affinché gli affreschi tornassero al loro splendore iniziale e potessero essere mostrati al pubblico, cosa che si realizzò  nel 1999. La ricerca presentata in questo volume e realizzata da Giulia Quarantini è un ulteriore approfondimento storico e artistico di un’opera trecentesca che è testimonianza dell’evoluzione culturale e artistica della nostra comunità, che va ad annoverarsi alle altre testimonianze di quel periodo storico presenti sul nostro territorio. Ritengo importante, conclude Cuttica, iniziative di questo genere che regalano al pubblico l’opportunità di meglio apprezzare il nostro patrimonio”.

L’argomento della camera lanzaloti di Alessandria, gli amori tra Lancillotto e Ginevra, rivela l’esistenza di una nobiltà romantica e cavalleresca, che aspira e sogna la vita delle grandi corti milanesi, nel mezzo di campagne oggi totalmente lontane da ogni centralità, ma che nel Trecento erano campo di battaglia conteso tra l’impero e i potenti italiani; terra tra montagne e mare, tra Genova, dai sapori ancora bizantini e orientali, Milano, ricca e potente, fucina dell’arte più moderna, e le corti del Monferrato, di cui Alessandria fu spesso rivale e concorrente.

La ricerca nell’identificazione dell’autore di questo affresco attraversa altre manifestazioni artistiche di grande pregio sul territorio (Sezzadio, Palatium Vetus, Cassine), evidenziando l’originalità stilistica del maestro o della bottega che ha ricevuto l’ordine da Andreino Trotti, nobile cavaliere vassallo di Milano, di riprodurre un tema tanto specifico: quegli stessi affreschi che Lancillotto dipinge per ricordare l’amata Ginevra nelle sale della fata Morgana.

Ciò che accomuna la camera lanzaloti alessandrina a gran parte della produzione di cicli di affreschi contemporanea è la volontà di immedesimazione: chi si trovava ai piedi delle storie amorose e guerresche di queste belle figure galanti non poteva che aspirare a partecipare alle emozioni, al gusto e alle vicende di questi eroi letterari.

Il saggio, che è pubblicato da Italia Medievale, sarà presentato dall’autrice Giulia Quarantini con la partecipazione di Maurizio Calì Presidente dell’Associazione Italia Medievale.

Nel lavoro svolto l’autrice ha cercato di inserire il ciclo cavalleresco del XIV secolo nella trama dei monumenti medievali presenti nella città spesso nella forma di rovina o di assenza: se da un lato Palatium Vetus dimostra la rivitalizzazione di un edificio storico, la grande e antica Cattedrale di San Pietro, il vivace mercato che attorno ad essa si svolgeva e che coinvolgeva l’intera città dalla platea maior al Tanaro, non sono che memorie.

Giulia Quarantini si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera con la professoressa Marina Corgnati, docente di Storia dell’Arte. Questo volume è un adattamento della sua tesi di laurea.

Ha realizzato anche il sito Alessandria Medievale (https://medioevoinalessandria.wordpress.com), una vetrina delle opere e delle tracce dell’arte dell’epoca in città.

L’accesso alla Biblioteca per la presentazione del volume, è previsto fino ad esaurimento dei posti disponibili, contingentati a causa della normativa anti Covid vigente, previa verifica Green pass e prenotando ai seguenti recapiti: biblioteca.civica@comune.alessandria.it, tel: 0131 515909