“Solo immaginare che si possa dare il via libera alla denominazione del Prosek croato suona assurdo e vergognoso. Anche a non volerlo vedere, è del tutto evidente che il tentativo è quello di spacciare per italiano un prodotto per accaparrarsi quote di mercato”. Lo dichiara in una nota il Senatore di Coraggio Italia, Massimo Berutti, commentando il via libera alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea della domanda di registrazione della menzione tradizionale del vino locale croato Prosek. “Non entro nel merito delle caratteristiche del prodotto, è però evidente che la questione è ben diversa e ha a che fare con la difesa e la promozione del Made in Italy. Sono battaglie che riguardano tutti i nostri prodotti, il prosecco, ma anche le tante produzioni piemontesi di qualità che il mondo ci invidia e che dobbiamo difendere a spada tratta. Sono questioni – prosegue Berutti – che impattano sui territori e sui produttori, su chi di fatto manda avanti il Paese. Per questo la politica deve fare la sua parte. Nella questione del Prosek è fondamentale che il Ministero intervenga nelle sedi opportune nei prossimi 60 giorni. Dal lato parlamentare ci sarà tutto l’appoggio necessario”.