Alessandria Fridays for Future nel week end torna a mobilitarsi sul tema della giustizia climatica

 
Le conseguenze della crisi climatica sono state disastrose in tutto il mondo nel corso degli ultimi due anni: siccità, ondate di calore, incendi, piogge torrenziali, bombe d’acqua che causano danni a noi umani e agli ecosistemi da cui dipendiamo non sono, infatti, classificabili nell’ordinario “maltempo”. Si tratta di eventi meteorologici statisticamente riconducibili alla crisi climatica causata dalla combustione di petrolio, gas e carbone.
Secondo l’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms), il surriscaldamento del pianeta dovuto all’emissione eccessiva dei cosiddetti gas climalteranti causa la morte di circa 150mila persone l’anno – un numero a cui, sempre secondo l’Oms, dal 2030 andranno aggiunte altre 250mila persone ogni anno. Una parte di questi decessi è dovuta a eventi climatici estremi, come quelli che abbiamo appena citato, ma il cambiamento climatico va a toccare anche molti dei fattori sociali ed economici da cui dipende la tutela della salute, come la qualità dell’aria, dell’acqua e la biodiversità.
Alterare la varietà di animali, piante, funghi e microorganismi che costituiscono il nostro pianeta, può contribuire a cambiare le catene di trasmissione delle malattie infettive, anche di malattie virali come il Coronavirus.

Di fronte alle alluvioni, agli incendi che devastano la nostra risorsa più preziosa, alle ondate di calore, dinnanzi alla pandemia da Covid19, invertire la rotta è quanto più urgente.

Da parte di Governi e Istituzioni pretendiamo una presa di coscienza e di responsabilità che vada di pari passo con un’azione concreta. Vogliamo che a cambiare sia il paradigma capitalista ed estrattivista, che sfrutta persone e territori, mettendo a rischio la salute e la vita di tutte e tutti.

Il global climate strike del 24 settembre, insieme alle mobilitazioni del climate camp di Milano, saranno momenti decisivi per prendere parola nelle piazze e nelle strade e dare voce alle problematiche che l’ingiustizia climatica ci chiede di affrontare!

Quest’anno ci ha resə consapevolə delle problematicità del cambiamento climatico, e non siamo dispostə a rimanere in silenzio di fronte a un sistema produttivo ed estrattivo che distrugge territori e vite in tutto il mondo, così come non siamo dispostə ad accettare la presenza di ecomostri che avvelenano i luoghi nei quali viviamo.

Venerdì 24 settembre ad Alessandria scenderemo in piazza tuttə insieme, e l’intero weekend sará mobilitazione e sensibilizzazione sul tema della giustizia climatica.

Venerdì mattina, appuntamento alle 9.00 in piazza Marconi per il corteo studentesco organizzato in occasione del climate strike e, alle ore 16.00 assemblea pubblica presso il Laboratorio Sociale, in via piave 63.

Sabato sera alle 21.00, in occasione della stagione live del Laboratorio Sociale, sarà nostre ospite Benedetta Raina – cantautrice classe 2001 di Alessandria, collocabile nel panorama musicale dell’indie-pop italiano. Al concerto seguirà il dj set di MatteoGK_

Domenica sera, alle 21.00, incontreremo il Comitato Stop Solvay e le altre realtà che da anni lottano contro l’inquinamento da Pfas e per il diritto alla salute di tuttə. Saranno nostre ospiti le Mamme No Pfas e i medici ISDE.